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Esuberi, il governo pensa a prepensionamenti e riqualificazione

Si tratta di almeno 10 mila persone fra corsi regionali, corsi dell’obbligo formativo e sportelli di orientamento. Ma l’assessore chiede di specificare «il numero dei dipendenti che maturano i requisiti pensionistici entro l’anno in corso o entro il 2014 e 2015»

PALERMO. Alle prese con inchieste giudiziarie e in crisi di finanziamenti, il settore della formazione professionale potrebbe fare i conti a breve anche con un esodo di personale. Per la prima volta la Regione pensa a incentivare l’uscita di lavoratori dagli enti, favorendo il pensionamento ma anche il dirottamento verso altri settori.
È questo il senso di una circolare inviata dall’assessore Nelli Scilabra a tutti gli enti. Formalmente l’assessore chiede di inviare l’elenco del personale in servizio. È noto che si tratta di almeno 10 mila persone fra corsi regionali, corsi dell’obbligo formativo e sportelli di orientamento. Ma l’assessore chiede di specificare «il numero dei dipendenti che maturano i requisiti pensionistici entro l’anno in corso o entro il 2014 e 2015».

Lucio Guarino, uno dei dirigenti dell’ufficio di gabinetto della Scilabra, precisa che «è necessario alleggerire un settore in cui ci sono cifre ballerine sul personale. Favoriremo il pensionamento di chi ha i requisiti minimi. Ma c’è anche una seconda possibilità. Il piano Barca, messo a punto dal ministro per lo Sviluppo, stanzia 45 milioni per la riqualificazione e il successivo collocamento del personale in esubero». Ed è a questo che pensano in assessorato. Anche se, va detto, la manovra dovrebbe rientrare nella riforma del settore a cui l’assessore sta iniziando a lavorare ma che non vedrà la luce in tempi brevissimi: deve ancora essere scritta, concordata con le associazioni di categoria e i sindacati e infine approvata all’Ars. L’assessore ha chiamato a far parte del tavolo che scriverà il testo ben 30 sigle e ha convocato la prima riunione per venerdì prossimo.
Nel frattempo dovrebbero essere già arrivate le risposte degli enti sul personale. Risposte che dovrebbero indicare anche un altro dato, quello del personale assunto entro il 31 dicembre 2008. In seguito scattò il blocco delle assunzioni e la delibera della giunta prevede che chi è entrato nel sistema dal gennaio 2009 non ha tutele.

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