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Lombardo si candida, il Pdl scioglie i nodi

L’ex governatore guiderà la lista dell’Mpa al Senato. Lo ha convinto Silvio Berlusconi

PALERMO. Raffaele Lombardo guiderà la lista dell’Mpa al Senato. È stato Silvio Berlusconi a convincere ieri l’ex presidente della Regione. E così il Pdl sistema un’altra bocca di fuoco nel risiko per la conquista del premio di maggioranza per Palazzo Madama in Sicilia.
Fino all’inizio della scorsa settimana Lombardo aveva respinto gli inviti a candidarsi. «Ma mi ha chiamato di nuovo Berlusconi - ha detto ieri l’ex presidente della Regione - e mi ha ripetuto che lui è tornato in campo e che dovrei farlo anche io. Che insieme possiamo tornare a vincere, che bisogna ripartire. Effettivamente ha un senso tornare in prima linea invece di fare il tifoso». Miccichè e Lombardo hanno strappato a Berlusconi anche due posti pesanti nella lista del Pdl al Senato: un autonomista sarà settimo e un uomo di Grande Sud ottavo. Il Pdl cederà, probabilmente a Rudy Maira, il quinto posto al Senato. La lista dei berlusconiani per Palazzo Madama sarà guidata da Renato Schifani. Al secondo posto posto Simona Vicari. Battaglia per il terzo posto: tentano una riconferma in extremis il messinese Domenico Nania e il catanese Pino Firrarello. Ma entrambi hanno parecchie legislature alle spalle e Berlusconi vuole rinnovare: fuori perciò anche Tonino D’Alì, Enrico La Loggia, Antonino Battaglia e Giuseppe Palumbo. Ma nella notte il pressing di Nania e Firrarello è stato incessante: oggi il verdetto.

Ulteriori dettagli nell’articolo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

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