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Pd, passa la linea di Lupo: solo 5 esterni nelle liste

Dopo la trattativa coi vertici nazionali del partito, il segretario regionale porta a termine la missione della direzione siciliana che non voleva la candidatura di 11 esterni nelle liste dell'Isola alle prossime Politiche. Tra questi c'è il giornalista Corradino Mineo. Restano fuori Massimo Russo e Carlo Vizzini

PALERMO. Tre capilista, tra cui Pierluigi Bersani nella circoscrizione Sicilia Occidentale, e cinque esterni, tra cui il giornalista Corradino Mineo, che guiderà la pattuglia dei candidati al Senato. Passa dunque la linea del segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo, che dopo una estenuante trattativa con i vertici nazionali del partito, conclusa in nottata, è riuscito a compiere in pieno la missione affidatagli per mandato dalla direzione regionale che era costraria alla candidatura in Sicilia di 11 esterni. Capolista della Sicilia Orientale è Flavia Nardelli, direttrice dell'Istituto Sturzo. Bersani e Nardelli, che sono candidati anche in liste di altre Regioni, in base agli accordi in caso di elezione opteranno per il seggio fuori dall'isola, liberando dunque due posti utili.  I cinque esterni che saranno inseriti nelle liste di Camera e Sanato sono: Amedeo Bianco, presidente nazionale dell'Ordine dei medici; Fausto Raciti, responsabile dei giovani del Pd; Luciana Pedoto, parlamentare uscente in quota Fioroni; Marco Causi, parlamentare uscente in quota Veltroni; Luigi Taranto, direttore della Confcommercio. Gli altri posti in lista sono occupati dai vincitori delle primarie, la loro collazione sarà stabilità in base a dei coefficienti. Rimangono fuori dunque l'ex pm ed ex assessore del governo Lombardo, Massimo Russo e il senatore socialista Carlo Vizzini, nomi non graditi ai dirigenti democratici siciliani. Il segretario Lupo aveva ricevuto il mandato dalla direzione regionale del partito di non accettare nelle liste della Sicilia candidati siciliani che non avessero partecipato alle primarie. Centrato anche l'obiettivo di non superare la quota del 2008 di candidati «bloccati» da Roma, allora furono sei.

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