PALERMO. "Grande Sud che cos'ha in comune con il Pdl di Berlusconi e la solita Lega? Se due mesi fa Alfano ha dichiarato che l'appoggio a Micciché come candidato alla presidenza della Regione era fuori discussione, ora come puoi accettare un accordo e sostenere il candidato premier del Pdl? La mia colpa è di avere chiesto, dopo le elezioni regionali, un chiarimento e le dimissioni di tutte le cariche del partito per analizzare i risultati non certo buoni?".
E' un brano della lettera inviata al leader di Grande Sud, Gianfranco Micciché, dal deputato regionale del partito, Michele Cimino. "In nessun paese democratico - aggiunge Cimino - il leader prende una decisione importante, come l'accordo con il Pdl, senza confrontarsi con i dirigenti del proprio partito e con la base. Se non ho partecipato alla riunione di questa sera è perché tu hai 'invitato' coloro che non la pensano come te a non presentarsi. Con questa lettera ho cercato di esprimere il mio disappunto, la mia amarezza, la mia delusione perché per me sarai sempre un amico ma non mi dovevi mettere nella condizione di scegliere tra te e la Sicilia: per me la Sicilia viene prima di tutto".
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