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Vertici dell’Ars, l’incognita Cracolici allarma l’Udc

Si prova a trovare le intese per blindare l’elezione di Giovanni Ardizzone a presidente dell’Assemblea. Domani un vertice di maggioranza, fra lunedì e martedì un incontro con tutti i capigruppo dei partiti rappresentati all’Ars. Mercoledì, giorno dell'insediamento, le prime due votazioni

PALERMO. Domani un vertice di maggioranza, fra lunedì e martedì un incontro con tutti i capigruppo dei partiti rappresentati all’Ars. L’Udc prova a trovare le intese per blindare l’elezione di Giovanni Ardizzone a presidente dell’Assemblea. Le prime due votazioni sono previste il giorno dell’insediamento, mercoledì, quando serviranno 60 voti su 90 oppure - in seconda battuta - 46 su 90. Nel caso in cui non si arrivi all’elezione, si rinvierà al secondo giorno ma la faccenda diventerà una sorta di lotteria.

Proprio per evitare rischi l’Udc sta trattando con l’opposizione, forte di una garanzia che il segretario del Pd Giuseppe Lupo ha dato a Gianpiero D’Alia sulla compattezza del proprio partito. Cosa su cui non tutti sarebbero disposti a scommettere, visti i mugugni di Antonello Cracolici per l’esclusione dalla giunta e il fuoco amico sul governo che qualcuno intravede proprio nella vicenda di Patrizia Valenti.

Molto dipenderà dall’accordo che l’Udc troverà con le opposizioni per l’assegnazione degli incarichi di sottogoverno dell’Assemblea. In palio ci sono soprattutto le due vicepresidenze: una dovrebbe andare al Pd (e potrebbe puntarci proprio Cracolici) l’altra se la contendono Pid e Pdl. I deputati del Pdl dovrebbero essere favoriti ma se da qui a mercoledì il partito esplodesse a Roma, allora anche in Sicilia si frammenterebbe non rappresentando più una forza di 12 deputati.

«È una fase delicata» ammette Francesco Scoma, il più accreditato per il Pdl nella corsa alla vicepresidenza. Ma nel Pdl anche Santi Formica e Francesco Cascio - presidente e vicepresidente uscenti dell’Ars - nutrono speranze, così come l’ex An Salvo Pogliese. Si dovrà ragionare anche su altri posti: 3 questori, 3 segretari e le commissioni, a cominciare da quella Bilancio a cui guardano Cracolici e l’uscente Riccardo Savona che non a caso ha già anticipato di voler sostenere Ardizzone. I grillini decideranno se sostenere qualcuno o portare avanti un loro uomo solo martedì. E così, nel pieno dell’incertezza, arriva la proposta del Pid: «I partiti si siedano intorno a un tavolo e trovino l’intesa sun tutto - chiede Toto Cordaro - altrimenti si arriva in ordine sparso e sarà tutto imprevedibile». Proposta condivisa dal Pdl che ha dato mandato a Pogliese di interloquire con gli altri partiti.

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