PALERMO. «Una giunta regionale» in tempi brevi «composta da assessori di alto profilo e di elevata competenza in grado di realizzare un programma condiviso di riforme, che sappia coniugare le esigenze di risanamento economico-finanziario con il rilancio dello sviluppo produttivo e con particolare attenzione al tema del lavoro e della legalità». È quanto si legge in una nota congiunta, a conclusione dell'incontro a Roma tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e i segretari regionali di Pd e Udc, Giuseppe Lupo e Gianpiero D'Alia. Alla riunione erano presenti anche il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa, il coordinatore della segreteria nazionale del Pd Maurizio Migliavacca e i responsabili Enti Locali dei due partiti Davide Zoggia e Mauro Libè. Nel corso della riunione «è stato espresso l'apprezzamento per il lavoro svolto dal neo-presidente e ribadita la necessità di coinvolgere, anche a livello nazionale, le forze della coalizione a sostegno dell'azione del presidente Crocetta per affrontare la grave crisi economica e sociale che colpisce la Sicilia». Crocetta e i rappresentanti dei partiti si incontreranno la prossima settimana.
Dalla lista elettorale al movimento politico vero e proprio. È il passo che, secondo quanto appurato dall'ANSA, stanno compiendo i sostenitori di Rosario Crocetta, vincitore delle elezioni in Sicilia e da poco insediatosi a Palazzo d'Orleans. Alcuni suoi fedelissimi ci stanno lavorando da diversi giorni. La base è Gela, ma ci sono gruppi in varie parti della Sicilia, dove circolano già le tessere di adesione al movimento. Il simbolo è lo stesso della lista elettorale che alle regionali ha ottenuto il 6,1%, con un megafono nel logo e la scritta 'Crocetta presidentè. «Non è solo una idea ma qualcosa di più, ovviamente ne abbiamo parlato col presidente Crocettà», conferma Gaetano Montalbano, tra i più attivi nella provincia di Caltanissetta. «C'è tanto entusiasmo attorno a Crocetta - aggiunge - inutile nasconderlo. Il progetto è in fase avanzata, stiamo ragionando sullo statuto e sulle strutture da costituire nei diversi territori». L'obiettivo è ambizioso: strutturare la base e presentarsi alle prossime amministrative, pensando anche alle elezioni politiche della prossima primavera, magari in apparentamento col Pd. «Pensiamo a un movimento aperto, al quale possono aderire sostenitori che hanno altre tessere di partito», aggiunge Montalbano.
Il pm Nicolò Marino entrerà nella giunta di Rosario Crocetta, che gli assegnerà la delega all'Energia. La nomina non è ancora ufficiale, ma il governatore della Sicilia, secondo quanto si apprende, ha annunciato a Pd e Udc, nel corso del vertice che si è svolto a Roma, che il magistrato ha deciso di accettare la sua proposta di far parte della squadra. Marino si aggiunge a Lucia Borsellino, già insediatasi alla Sanità, e Franco Battiato al Turismo. Sugli altri nomi, il confronto rimane aperto. Pd e Udc faranno le proprie valutazioni e giovedì prossimo ne discuteranno col governatore Crocetta in un nuovo incontro. Anche se contattato dal presidente della Regione, il senatore Beppe Lumia (Pd) ha declinato l'invito a entrare nell'esecutivo, preferendo rimanere in Parlamento, per fare da collante tra Roma e Palermo sulle questioni più spinose che riguardano la Sicilia, a cominciare dal bilancio. Le scelte di Crocetta s'intersecano con la partita sulla presidenza dell'Assemblea regionale. Ruolo ambito dall'Udc, in questo caso la scelta è tra un esponente d'esperienza, come il deputato Giovanni Ardizzone, o un volto nuovo all'insegna del rinnovamento.
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