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Regione, in arrivo nuovi tagli per le Partecipate

Secondo l'ufficio legale di Palazzo d'Orleans l'art.4 della legge nazionale 95 del 6 luglio (cosiddetta spending review) è direttamente applicabile in Sicilia, per cui la Regione deve procedere alla vendita o alla liquidazione delle società che non hanno finalità generalista

PALERMO. Nuova sforbiciata in arrivo per le società controllate dalla Regione siciliana. Secondo l'ufficio legale di Palazzo d'Orleans l'art.4 della legge nazionale 95 del 6 luglio (cosiddetta spending review) è direttamente applicabile in Sicilia, per cui la Regione deve procedere alla vendita o alla liquidazione delle società che non hanno finalità generalista, a eccezione delle società finanziarie, come per esempio l'Irfis. "Abbiamo già avviato il monitoraggio delle società da dismettere o liquidare sulla base della normativa nazionale - dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao - entro il 30 settembre avremo il quadro chiaro". Se entro il 30 aprile del prossimo anno non si procederà alla vendita delle società, la norma ne prevede la liquidazione. "Porteremo a compimento tutti gli adempimenti necessari - aggiunge Armao - in modo tale che il prossimo governo sarà nelle condizioni di completare il piano".

Intanto, come si legge in un articolo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, nel giorno in cui Lombardo e l'assessore Vecchio sono arrivati ai ferri corti, la giunta ha varato il piano di tagli che dovrebbe ridurre la spesa e il personale della Regione. Serviranno adesso una serie di decreti attuativi da varare fra fine settembre e dicembre.
Ma prima di arrivare a questo risultato, che l’assessore all’Economia Gaetano Armao rivendicherà a Roma per alleggerire i vincoli imposti alla Regione, il governo ha dovuto superare un durissimo faccia a faccia fra l’assessore alle Infrastrutture e il presidente.

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