Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lombardo: "Attacco mediatico per far male alla Sicilia"

Il presidente della Regione: "Si è montato un caso vergognoso, perchè deve essere eliminata visto che tutti i guai dell'Italia sono siciliani. Chi ha parlato di default sarà denunciato. C'è chi non vuole le mie dimissioni ma io lo farò uguale"

CATANIA. «Si è montato un battage  mediatico e vergognoso contro la Sicilia per farle del male,  perchè deve essere eliminata visto che tutti i guai dell'Italia  sono siciliani». Lo ha affermato il governatore Raffaele  Lombardo, a margine del processo per reato elettorale in cui è  imputato a Catania davanti al tribunale monocratico.     «Ma noi abbiamo dimostrato, conti alla mano, l'esatto  contrario - ha aggiunto il governatore - i nostri bilanci  certificati sono migliori di quelli del Piemonte e sullo stesso  livello di Umbria e Veneto. Abbiamo dei debiti ma anche dei  crediti, e il più grosso lo vantiamo con lo Stato che deve alla  Regione siciliana un miliardo di euro che deve essere pagato  entro l'anno. Ieri ci hanno detto che ci daranno  un'anticipazione di 400 milioni di euro» 


"Qualcuno pretende che io non mi  dimetta perchè il sistema dei partiti nazionali che hanno usato  la Sicilia come merce di scambio e bottino da incassare, e mi  riferisco in particolare all'Udc, impazziscono se pensano ad  elezioni anticipate. Con le  elezioni anticipate in Sicilia - ha aggiunto - il loro progetto  di beccarsi la presidenza della Regione in cambio di qualcosa  che otterranno a Roma va a gambe per aria».     «L'ho già detto al presidente Monti al telefono - ha  ribadito Lombardo - e glielo confermerò il prossimo 24 luglio,  quando lo incontrerò, che mi dimetterò all'assemblea regionale  siciliana il 31 luglio. Il governo, per statuto, resta in carica  per i tre mesi successivi, tempo entro il quale si dovrà  votare. Le elezioni si potrebbero tenere il 28 e il 29  ottobre». 


Il presidente della Regione duro con chi ha annunciato il default della Regione: «Chi ha scritto che siamo al  crack e al default e che la Sicilia è fallita, come alcuni  giornali hanno fatto ieri a 9 colonne, sarà denunciato e  pagherà danni civili sicuramente salati». Lombardo ha anche parlato dell'atteggiamento del presidente del Consiglio, Mario Monti: "Credo che il presidente Monti  abbia fatto il suo dovere, anche se, con una nota che è stata  giudicata inusuale, vi sono state segnalate criticità e io  cercherò di capire da parte di chi". E sulle critiche da Alfano e Casini: "Alfano mente perchè lui è stato uno degli artefici degli sprechi, mentre Casini è stato uno dei principali beneficiari".

Caricamento commenti

Commenta la notizia