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Palermo, il consiglio comunale saluta col flop: niente approvazione del bilancio

Nulla di fatto in quella che potrebbe essere stata l’ultima seduta. Si attende a giorni la proclamazione dei nuovi inquilini di Sala delle Lapidi e toccherà probabilmente a loro dare il via libera al documento finanziario. L'amarezza del presidente Campagna: "Sono deluso, mi aspettavo si chiudesse con l'approvazione del documento"

PALERMO. Nulla di fatto per il bilancio in quella che potrebbe essere stata l’ultima seduta del consiglio comunale uscente. A giorni si attende la proclamazione dei nuovi inquilini di Sala delle Lapidi e toccherà probabilmente a loro dare il via libera al documento finanziario. A questo punto si sforerà la scadenza del 30 giugno, visto che i cinquanta eletti si insedieranno soltanto dieci giorni dopo la convocazione che dovrà essere inoltrata dal presidente uscente, Alberto Campagna.



Proprio Campagna pare intenzionato a non riconvocare più il vecchio Consiglio, anche se l’attesa proclamazione non dovesse arrivare oggi. «Sono deluso, mi aspettavo che si chiudesse con l’approvazione del bilancio». Invece, ieri, la seduta è andata a vuoto, dopo qualche ostruzionismo, come una pregiudiziale, andata bocciata, di Giuseppe Milazzo (Pdl) che ha chiesto la presenza in aula dell’assessore al Bilancio, Ugo Marchetti, e alcuni interventi fiume. All’ultimo appello erano presenti in 18, due in meno del numero legale. Fumata nera, dunque.



Per Totò Orlando (Idv) è stato «un Consiglio inglorioso fino all’ultimo, tenuto in vita solo per i gettoni di presenza e l’assenza giustificata dal lavoro». Rosario Filoramo (Pd), mostra preoccupazione: «L’assenza di un bilancio potrebbe arrecare problemi, penso alla vicenda Gesip o perché no ai 500 mila euro per il Festino che così non potranno essere disponibili. Ora se il bilancio arriva al nuovo consiglio si azzera tutto, si dovrà ripassare dalle commissioni e servono, se proprio si vuole essere ottimisti, almeno 20 giorni dall'insediamento».
 

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