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Palermo, aziende: la carica dei "mille"

Dimissioni o meno dei vertici, «ai primi di luglio faremo le nomine nelle aziende controllate dal Comune». Lo annuncia l’assessore alle Partecipate, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze degli aspiranti manager

PALERMO. Dimissioni o meno dei vertici, «ai primi di luglio faremo le nomine nelle aziende controllate dal Comune». Lo annuncia l’assessore alle Partecipate Cesare Lapiana, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze degli aspiranti manager. «Sono arrivate oltre mille disponibilità, una settimana servirà per il vaglio delle candidature, dalla successiva potremo cominciare con le nomine».



Intanto, sul tema, ieri l’ex sindaco Diego Cammarata, attraverso una nota, ha acceso la miccia di una polemica divampata nel pomeriggio: «Ho letto che al Comune è in atto una sorta di pulizia etnica e questo processo interessa oltre che il personale comunale e gli amministratori delle partecipate anche i teatri cittadini». Insomma per Cammarata con il termine spoil system «viene risciacquata una sorta di occupazione politica con Orlando che vuole mettere nei posti chiave dell’amministrazione». Poi un suggerimento carico d’ironia: «Vorrei provare ad aiutare Orlando ad individuare i miei amici. Ne escluderei alcuni, per cominciare. Francesco Greco per esempio, non “può” essere amico mio o a me vicino. Presidente dell'ordine degli avvocati, docente universitario, alla guida di Amg ha raggiunto brillanti risultati aziendali sia per il sensibile aumento  di nuovi impianti e avendo chiuso i bilanci 2010 e 2011 di Amg entrambi in utile». Proprio Greco ieri ha ribadito: «Sono pronto a farmi da parte».



In serata la replica di Lapiana a Cammarata: «Dopo aver portato sul lastrico Palermo, lasciando il bilancio ad un livello disastroso, scappando come uno Schettino qualunque che lascia la nave che affonda, trova ancora il tempo di fare polemica, invece di andarsi a nascondere. La nostra amministrazione non guarda in faccia a nessuno e non c'è nessun intento punitivo, è in atto solo un naturale ricambio fisiologico, usuale quando si insedia una nuova giunta». Sulla vicenda è intervenuta anche Alessandra Siragusa, deputato del Pd: «Farebbe bene Cammarata a tacere per sempre mentre la nuova amministrazione prova, utilizzando gli strumenti che ha a disposizione, a far risollevare la città e a rimediare ai danni della giunta precedente».

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