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Fornero: "Se la riforma del lavoro non passa governo a casa"

Il ministro nel corso di un convegno: "Finora abbiamo ricevuto critiche per 'troppa incisivita'' o 'troppo poca incisivita' ma su questo punto siamo decisi"

REGGIO CALABRIA. "Finora abbiamo ricevuto critiche per 'troppa incisivita'' o 'troppo poca incisivita' ma su una cosa siamo decisi: andremo in Parlamento e se la riforma non dovesse passare andremo a casa". Lo ha detto il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso di un convegno a Reggio Calabria. "Questa è una riforma del lavoro per il Paese - ha aggiunto Fornero - e non per compiacere sindacati, imprese o partite Iva". "La nostra riforma - ha concluso - punta ad un mercato del lavoro aperto, inclusivo e dinamico. Inclusivo, innanzitutto, vuol dire senza 'cittadelle protette' perché è impensabile che in un mondo così dinamico si possano iniziare e concludere carriere, da 17 a 57 anni, sempre nella stessa realtà aziendale".


"Vado a questo appuntamento con serietà e senza arroganza. Abbiamo lavorato bene e forse qualcuno ha cambiato idea rispetto alle posizioni precedenti - dice la Fornero circa la riforma del lavoro in vista del vertice di maggioranza. "E' possibile - aggiunge - cambiare idea, come è possibile cambiare qualcosa della riforma, nessuno dice che sia intoccabile. Ma rivendico che questa riforma ha un suo equilibrio e una sua valenza generale".


"E' una riforma - ha proseguito Fornero - che guarda a molti aspetti del mercato del lavoro e non a uno soltanto". "Con questo provvedimento - ha affermato - stiamo cercando di rendere l'ingresso nel mondo del lavoro meno precario, così come stiamo cercando di dare lavoro a chi lo ha perso. Quindi vediamo questa riforma non come una rivoluzione ma come uno strumento con contenuti molto equilibrati tra le sue parti. Poi se c'é qualcuno con suggerimenti per migliorarla, non ci tireremo indietro perché pur trattandosi di una riforma così complessa, non è intoccabile"

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