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Regione, voto il 21 ottobre?

È quella la data che, in questo momento, è ritenuta la più probabile per andare alle urne dopo la vicenda Lombardo. Giorno utile tra l’altro per rispettare un’altra scadenza: se venisse confermato che le Politiche si svolgeranno più o meno entro fine aprile, il termine per lasciare le cariche istituzionali e candidarsi a Roma scadrebbe all’incirca l’ultima domenica di ottobre

PALERMO. C’è una domenica che tutti i partiti hanno già segnato sul calendario: 21 ottobre. È quella la data che, in questo momento, è ritenuta la più probabile per votare.  Utile tra l’altro per rispettare un’altra scadenza: se venisse confermato che le Politiche si svolgeranno più o meno entro fine aprile, il termine per lasciare le cariche istituzionali e candidarsi a Roma scadrebbe all’incirca l’ultima domenica di ottobre, il 28. Dunque, è necessario votare prima alla Regione. Ma c’è un altro calcolo che in casa Mpa fanno calendario alla mano: dalla richiesta di rinvio a giudizio possono passare 30 giorni per la prima udienza davanti al Gup. Si potrebbe così arrivare alla vigilia della Amministrative, calcola Massimo Russo, ex pm entrato in giunta per guidare la sanità.



È lo stesso Lombardo però a confondere il calcolo: «La decisione finale del Gup può arrivare in tempi lunghi. Tempi che potrebbero quasi coincidere con la fine naturale della legislatura». Cioè aprile 2013. Ma è una ipotesi a cui credono in pochi. La road map più accreditata, che Lombardo ufficializzerà nella seduta straordinaria all’Ars il 24 aprile, prevede dimissioni in estate (probabilmente a giugno o ai primi di luglio) e voto a ottobre.
E i partiti già si preparano. Il Pd ha apprezzato la mossa di Lombardo. E Antonello Cracolici, capogruppo all’Ars, lavora per evitare che si rompa l’alleanza con l’Mpa: «Ci avviamo a una lunghissima campagna elettorale. Lombardo ha però fatto bene a evitare un logoramento dovuto alla vicenda giudiziaria. E a questo punto è bene che il Pd trovi una sede per discutere con Lombardo e Fli della coalizione elettorale. Io spero sempre di recuperare nell’alleanza Sel e Udc». Ma tutto passa dalla scelta del candidato. E Cracolici ammette che questa scelta sarà condizionata dall’esito delle Amministrative: «Per ora pensiamo alle elezioni. Anche perchè potrebbero orientare la decisione». Pure i finiani sposano la linea del governatore. Per Fabio Granata «Raffaele sta dimostrando in pieno il suo senso delle istituzioni. Rendendo certo il suo ruolo imprescindibile per costruire un grande progetto politico in Sicilia».

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