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Palermo, Cammarata: "I candidati sono diversi da me"

L'ex sindaco del capoluogo: "Vorrei precisare a beneficio dei cittadini che dovranno scegliere il prossimo sindaco di Palermo che ci sarà certamente discontinuità tra la mia amministrazione e quella che verrà. Costa? Non sono un filosofo o un problem solver e non sono stato presidente del Coni"

PALERMO. «Vorrei precisare a beneficio dei cittadini che dovranno scegliere il prossimo sindaco di Palermo che ci sarà certamente discontinuità tra la mia amministrazione e quella che verrà». Lo afferma l'ex sindaco di Palermo Diego Cammarata. «Non si affannino i candidati ad affermarlo - aggiunge - non ho nessuna remora a dirlo io per primo. Non intendo, naturalmente, esprimere giudizi personali, ma da quello che ho sentito e visto in queste prime settimane di campagna elettorale, sono tutte persone che offrono particolari garanzie al riguardo. Non ho esitazione ad affermare che io sono, comunque, profondamente diverso da ciascuno di loro».


«Aricò è notoriamente una persona molto intelligente ed io lo sono mediamente - sostiene - con la Caronia c'era una evidente incompatibilità, con Ferrandelli, poi, non c'è proprio alcuna affinità e non mi riferisco alla sola appartenenza politica nè tantomeno alla vicenda delle primarie e delle schede elettorali perchè, al contrario di quanto avrebbe fatto lui e la sua parte politica, io credo che sia necessario aspettare l'esito delle indagini per capire se è o non è un imbroglione».


«Quanto a Costa, nonostante io abbia provato a risolvere i problemi che di volta in volta mi si sono presentati e ad allontanare dalla città peccati e peccatori - afferma - bisogna riconoscere che in città ci sono ancora gli uni e gli altri e nonostante di problemi ne abbia risolto tanti, alcuni gravi problemi persistono. E poi, onestamente, non sono nè un filosofo nè un problem solver, ma soprattutto non sono stato presidente del Coni».

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