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Palermo, il Terzo polo candida Massimo Costa

La decisione dopo una riunione a Roma. L'attuale presente del Coni Siciliano, 34 anni, concorrerà alla poltrona di primo cittadino. Musotto: "Una figura giovane, dinamica, attenta ai problemi del territorio"

PALERMO.  Mentre Pd e Pdl navigano in acque agitate verso le primarie del 4 e del 18 marzo, il Terzo polo trova l'approdo e lancia il suo candidato a sindaco di Palermo: Massimo Costa. Un giovane, 34 anni, senza tessere di partito, tiene a precisare Fli, e con un'esperienza amministrativa da presidente del Coni in Sicilia. Un nome che potrebbe sparigliare le carte nel centrodestra, a caccia di candidati, con il Grande Sud al momento 'fermò sulla candidatura di Giafranco Miccichè dopo i tentativi d'accordo col Terzo polo. La svolta è giunta in un vertice a Roma, tra Fini, Casini e gli alleati, alla presenza dello stesso Costa, che ha dato piena piena disponibilità, dando fiato al gossip politico che lo accosta a Francesco Cascio, tra i dirigenti di punta del Pdl siciliano, attuale presidente dell'Assemblea regionale con l'ambizione di fare il governatore. Tant'è che il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, afferma: «È un giovane valido, rispettato e capace, e sul suo nome si sono già trovate d'accordo diverse forze, da Fli all'Udc a Mpa. Noi ci auguriamo che si uniscano altre forze sociali e categorie e naturalmente, visto che auspichiamo un'unione di forze moderate, anche il Pdl».


Una sferzata al partito di Berlusconi, però, la dà il coordinatore regionale di Fli, Carmelo Briguglio, secondo cui «Costa è il sindaco giovane e di qualità che può cambiare Palermo in netta discontinuità rispetto alla gestione disastrosa del Pdl facendola uscire dall'emergenza
amministrativa e morale in cui è caduta con Cammarata». Briguglio parla di «intuizione politica» e «capacità di leggere il segno dei tempi» da parte «di leader politici di primo piano e di due uomini delle istituzioni che sono Fini e Casini, insieme al presidente Raffaele Lombardo». Prima di Costa, i partiti del Terzo polo avevano effettuato altri sondaggi non andati a buon fine: il magistrato Caterina Chinnici, attuale assessore nel governo di Raffaele Lombardo, e il professore Gianni Puglisi, rettore dello Iulm e della Kore di Enna, oltre che presidente della Fondazione Banco di Sicilia.


Nel centrosinistra tiene banco l'Idv. Di Pietro ha ufficializzato il sostegno del partito a Rita Borsellino alle primarie del 4 marzo, e domani Leoluca Orlando comunicherà al coordinamento provinciale del partito la decisione di ritirare la sua candidatura al primo turno per lavorare a fianco della sorella del magistrato ucciso nella strage di via D'Amelio. E mentre il Terzo polo si allea con il Mpa a Palermo, alla Regione l'Udc potrebbe risultare decisiva per il destino di
Lombardo. Dopo mesi di annunci, le opposizioni (Pdl, Pid e Grande Sud) hanno depositato la mozione di sfiducia nei confronti di Lombardo e sperano nel sostegno del partito di Casini, all'opposizione dopo essere uscita dalla giunta, per «mandare a casa il governo dei ribaltoni».

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