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Orlando: sì alle primarie ma senza Terzo polo

L’ex sindaco apre alle consultazioni purché il Pd “esca dall’ambiguità. Soltanto così possono essere una festa di democrazia”

PALERMO. Pronto a candidarsi senza passare per le primarie, Leoluca Orlando (Idv) apre alle consultazioni purché il Pd esca dall'ambiguità e dichiari sin d'ora che non ci sarà alcun accordo con il Terzo polo e l'Mpa (con i quali i democratici attualmente governano alla Regione) né al primo turno né all'eventuale ballottaggio.  "Le primarie - dice l'ex sindaco e portavoce del partito di Di Pietro - possono e devono essere strumento di partecipazione e occasione di scelte chiare per il futuro di Palermo. La città ha subito dieci anni di degrado dopo l'elezione nel 2001 e la riconferma con i brogli del 2007 del sindaco Diego Cammarata. Rivolgiamo, con migliaia di palermitani, ancora una volta, un invito forte a quanti organizzano le primarie di riflettere e di porre le premesse per una svolta di vera alternativa, prevedendo espressamente l'esclusione di accordi elettorali, anche al ballottaggio, con quanti hanno partecipato alla elezione e alla giunta Cammarata, cioé l'Mpa di Lombardo e il Terzo polo". L'invito, oltre che da Orlando, parte dai segretari regionale e provinciale di Idv, Fabio Giambrone e Pippo Russo. "Soltanto così le primarie  - concludono gli esponenti Idv  - saranno una festa di democrazia alla quale tutti parteciperanno, Idv parteciperà con entusiasmo e convinzione". Attualmente i candidati che hanno dichiarato la loro partecipazione alle primarie sono Rita Borsellino, Davide Faraone e Ninni Terminelli.   

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