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L'Udc lascia Lombardo, il Pd: al governo serve una scossa

Il capogruppo all'Ars Cracolici: "La mia idea di governo politico vuol dire coerenza con la maggioranza che lo sostiene". Adamo: "Il governo tecnico non ha saputo rispondere a tutte le esigenze della Sicilia"

PALERMO. "Le dichiarazioni dell'Udc? Vanno lette in senso positivo: serve una scossa all'azione di questo governo, così come chiediamo da tempo". Lo ha detto il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici, a margine della seduta parlamentare e commentando la decisione dell'Udc di uscire dal governo Lombardo.
"La mia idea di 'governo politico' - ha aggiunto - non è la sostituzione di assessori tecnici con assessori politici: il punto è che c'é bisogno di un governo che agisca in coerenza con la maggioranza che lo sostiene".
"Le posizioni dell'Udc rispetto al Terzo Polo e all'alleanza con il Partito democratico non sono cambiate. La scelta di abbandonare l'attuale esecutivo non va per nulla in contrasto con quel rinnovamento che il nostro partito ha sostenuto e continua a sostenere con forza in sede parlamentare", afferma invece il capogruppo dell'Udc all'Ars Giulia Adamo. "Siamo tuttavia convinti - prosegue Adamo - che il Partito democratico debba adesso valutare con attenzione la necessità di un governo politico. Siamo in una fase delicata. Il prossimo anno saremo chiamati a confrontarci con risorse sempre più scarse e con notevoli emergenze occupazionali. Sarà il tempo delle scelte forti e consapevoli". "A prendere queste decisioni dovrà essere la politica. Ci siamo confrontati sino a ieri con un governo tecnico che non è stato in grado di rispondere a tutte le aspettative ed esigenze della nostra Isola. - conclude - Siamo convinti che il Partito democratico, che come noi ha a cuore le sorti e il bene della Sicilia, sarà in grado di fornire una risposta chiara in breve tempo".

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