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Riforma pensioni, esclusi ex operai Fiat

Le norme inserite nella manovra non verranno applicate ai lavoratori collocati in mobilità lunga da accordi stipulati al "4 dicembre 2011". Ici, sconti per le famiglie con figli

ROMA. Le nuove norme per andare in pensione non si applicano ai lavoratori collocati in mobilità lunga da accordi stipulati al "4 dicembre 2011". Il termine era prima fissato al "31 ottobre 2011". Lo prevede un emendamento del governo alla manovra. Lo slittamento dovrebbe consentire il salvataggio per gli addetti in mobilità dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Viene poi alzato il tetto dei lavoratori da 'salvare' dalle nuove norme pensionistiche da 50.000 a 65.000.


PATRIMONI SCUDATI E ICI. Dovrebbe salire fino al 2% il prelievo sui patrimoni 'scudati' mentre l'indicizzazione delle pensioni dovrebbe salire fino a quelle a 1.200-1.300 euro e sull'Ici si prevede un'esenzione di 200 euro per tutti più 50 euro a figlio. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti parlamentari, la mediazione tra governo e capigruppo.
Nella riunione informale tra il ministro Giarda e i capigruppo si sarebbe dunque raggiunta una mediazione che non soddisfa in pieno le richieste dei partiti ma é un passo avanti che dovrebbe permettere di chiudere i lavori in commissione per portare il decreto domani in aula. Sull'Imu sarebbe prevista un'esenzione di 200 euro per tutti, più uno sconto di 50 euro per figlio fino a quattro figli. Una mediazione che viene incontro alla richiesta del Terzo Polo di inserire nella manovra misure per le famiglie. Per quanto riguarda le pensioni la copertura per le indicizzazioni arriverebbe fino a 1.200-1.300 euro utilizzando il contributo per i patrimoni scudati che dovrebbe salire dall'1,5 al 2% mentre sarebbe allo studio una tassa per chi vuole mantenere il segreto bancario.

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