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Berlusconi-Lega, arriva intesa Si andrà in pensione a 67 anni

Dopo una giornata di incontri, il premier ottiene l'accordo sulla lettera che presenterà all'Ue e vola Bruxelles. Ma il Carroccio chiede che non vengano toccati i trattamenti di anzianità. Il senatur: "Ora vediamo cosa dice l'Europa". E non esclude la crisi

ROMA. Oltre due ore di vertice a Palazzo Grazioli consentono al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di chiudere la partita con la Lega in vista del vertice europeo di oggi. E, soprattutto, di inserire nella lettera che il premier presenterà ai 27 il capitolo della riforma previdenziale con l'indicazione dell'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni.     
Un obiettivo che il Carroccio ha dovuto 'digerire' perché, spiega chi ha partecipato al vertice, era uno dei punti centrali - da raggiungere gradualmente da qui al 2026 - inseriti nella manovra del 13 agosto e sottoscritto dalla Lega. Nelle quindici pagine della lettera figura pertanto anche l'equiparazione dell'età pensionabile delle donne nel settore privato a quelle del settore pubblico, così come anticipato a Ballarò dal ministro Gelmini che ha fatto da 'lepre' nella ricerca dell'intesa di maggioranza.    
Berlusconi illustrerà all'Unione Europea anche tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi dall'Italia, a partire dalle manovre correttive già varate dal Governo fino a tutta una serie di interventi già calendarizzati. Questi vanno dalle grandi opere, alle infrastrutture fino ad un piano articolato di liberalizzazioni e di lotta all'evasione, oltre ad una spiegazione dettagliata della sostenibilità del sistema previdenziale. Su queste basi, è il convincimento del premier, il governo si attende un via libera di massima dell'Europa. L'intesa, tradotta nella lettera di quindici pagine, è stata inviata ieri sera anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.  

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