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Scontri a Roma, Maroni: norme per interventi di prevenzione

Il ministro in un'informativa al Senato: "Cieca violenza di 3mila incappucciati. Danni complessivi per 5 milioni"

ROMA. Sabato scorso a Roma c'é stata "un'inedita forma di terrorismo urbano", con la "cieca violenza di 3000 incappucciati che ha oscurato la protesta di migliaia persone che volevano solo manifestare". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in un'informativa al Senato sui fatti di sabato scorso a Roma.
"Le informazioni sul movimento dei violenti c'erano tutte, ma le norme di legge attuali non consentono di procedere a fermi e arresti di chi è solo sospettato di volere partecipare a violenze di piazza".
Per questo, ha aggiunto, "proporrò al Parlamento nuove misure legislative per consentire alle forze dell'ordine di intervenire con azioni di prevenzione". Il ministro ha quindi ricordato che "poche ore prima dell'inizio i carabinieri hanno fermato 4 persone area anarchica dirette a Roma in auto mentre trasportavano caschi, mazzetta, fionda, piede di porco: i quattro sono stati denunciati, ma rilasciati, perché non potevano essere trattenuti". Il ministro ha parlato di danni complessivi per 5 milioni.
E ha aggiunto: "Ho chiesto e ottenuto dal ministero dell'Economia uno stanziamento straordinario di 60 milioni di euro entro il 2011 per le spese che il ministero dell'Interno dovrà affrontare per la gestione dell'ordine pubblico". Tra le misure legislative annunciate: arresto in flagranza differita, Daspo anche per i cortei, uno specifico reato associativo per chi esercita violenza aggravata nelle manifestazioni, maggiori tutele giuridiche per gli operatori di polizia. Tra le altre misure annunciate dal ministro anche l'arresto obbligatorio per chi in prossimità delle manifestazioni viene trovato in possesso di veri e propri kit di guerriglia urbana. Gli anarchici, ha sottolineato, "sono poco strutturati, è quindi difficile dimostrare il vincolo associativo. E' con questa realtà che, senza ricorrere a leggi speciali, bisogna fare i conti da qui in avanti. Penso quindi a norme specifiche da dare alle forze di polizia".

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