PALERMO. La Regione siciliana non riesce a trovare banche interessate a recuperare i crediti, in totale 1 miliardo di euro, vantati dagli Ato rifiuti, gli ambiti territoriali ottimali che come prevede la riforma varata dal governo di Raffaele Lombardo devono essere liquidati. Per la seconda volta, è andato a vuoto il bando di gara con il quale l'amministrazione ha invitato le aziende di credito a presentare una proposta finanziaria.
I termini sono scaduti stamattina e nessuna banca si è fatta avanti. Il bando, a questo punto sarà nuovamente prorogato. La nuova scadenza è fissata al 20 ottobre. Per il governo sembra quasi una missione impossibile convincere il sistema creditizio a farsi avanti. L'operazione è quella di monetizzare subito il credito, lasciando alle banche il recupero del miliardo di euro a condizioni di mercato, regolate per contratto. In questo modo, il governo sarebbe nelle condizioni di proseguire la riforma, liquidando gli Ato. «Abbiamo deciso di prorogare la scadenza del bando per motivi tecnici e per questioni legate all'instabilità dei mercati», afferma il soggetto attuatore dell'operazione finanziaria, il ragioniere generale della Regione Enzo Emanuele.
La Regione non riesce a trovare una banca per recuperare i crediti Ato
In totale balla circa un miliardo di euro. Il bando è scaduto questa mattina. Adesso se ne parlerà il 20 ottobre
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