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Regione, consulenti prima tagliati e poi reintegrati: i sindacati protestano

Le ultime nomine al Turismo, al Territorio è stato reclutato un sindaco. La delibera di agosto era contro gli sprechi sul personale. I Cobas scenderanno in piazza

PALERMO. Bruno De Vita è stato vice capo di gabinetto dell’assessore al Turismo, Daniele Tranchida, fino al 15 settembre. Poi è stato licenziato perchè il governo ha imposto il taglio del 30% dei membri dello staff degli assessori. Ma martedì scorso De Vita è stato richiamato da Tranchida, che gli ha assegnato un incarico di consulente per la programmazione dei fondi comunitari per cui percepirà fino a fine ottobre poco più di duemila euro.



È solo l’ultimo caso di personale tagliato dagli uffici di gabinetto che rientra dalla finestra degli incarichi di consulenza. Lo stesso Tranchida aveva prima allontanato e poi richiamato Carmelo Arcoraci. De Vita è un esponente dell’area finiana, come l’assessore: nato a Trappitello Taormina, nel suo curriculum figura l’impegno alla guida del movimento giovanile di destra e poi la presidenza dell’Efal, importante centro di formazione professionale. Contro le nomine di Tranchida oggi Stefano Santoro (Pdl) farà un esposto alla Corte dei Conti. Tranchida non è l’unico ad aver richiamato ex membri dell’ufficio di gabinetto: lo ha fatto anche Massimo Russo con Giada Li Calzi. E Gianmaria Sparma, assessore al Territorio, ha inserito nel servizio di pianificazione e controllo Basilio Ridolfo, ex gabinettista (fino a febbraio di quest’anno) ma soprattutto sindaco in carica di Ficarra che percepirà 2.065 euro fino a fine ottobre.



La delibera di agosto ha previsto un taglio del 30% dei membri degli uffici di gabinetto e dei consulenti. Il governo precisa che è importante stare dentro queste soglie. Entro domani l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, dovrà fornire alla giunta una relazione sui reali risparmi conseguiti dall’attuazione della delibera di giunta. Ma nell’attesa i sindacati sono già sul piede di guerra. Marcello Minio e Dario Matranga, leader dei Cobas-Codir hanno indetto un sit-in sotto Palazzo d’Orleans contro gli sprechi del governo per l’11 ottobre. Il sindacato sta anche valutando la possibilità di un esposto alla Corte dei Conti.

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