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Pd, il dibattito alla direzione regionale

Il capogruppo all'Ars Cracolici: "Innanzitutto dobbiamo costruire una maggioranza che si presenti unita già alle amministrative". Il deputato nazionale Russo: "Referendum su Lombardo". Lupo: conferenza programmatica

PALERMO. "Alla Regione dobbiamo dare vita a un accordo politico per costruire una maggioranza che si presenti unita già alle amministrative. Poi vedremo se sarà necessario cambiare il governo, questo è un punto secondario: la questione centrale è l'accordo politico". Lo ha detto intervenendo alla direzione regionale del Pd, il capogruppo dei democratici all'Ars, Antonello Cracolici.
"Abbiamo il dovere di farci capire dalla gente - ha aggiunto - non possiamo uscire dalla direzione di oggi e correre il rischio di avere una posizione indefinita". "Se qualcuno si illude di lasciare le cose come stanno alla Regione e proseguire con la tattica del 'dire e non dire' si sbaglia di grosso - ha proseguito - Sarebbe il più grande regalo che possiamo fare a Raffaele Lombardo". "Se abbiamo detto che il governo tecnico ha esaurito la sua funzione, a questo punto alla luce delle domande che abbiamo fatto e delle risposte che abbiamo ricevuto dai nostri interlocutori - ha concluso - dobbiamo dire chiaramente cosa intendiamo fare, assumendoci le nostre responsabilità: costruire un'alleanza politica larga, la nostra risposta alla crisi del berlusconismo".

RUSSO. Il deputato nazionale del Pd, Tonino Russo, ha rilanciato la questione del referendum sul governo Lombardo intervenendo alla direzione regionale del partito in corso a Palermo e "bocciando" la relazione del segretario siciliano, Giuseppe Lupo, sull'accordo elettorale col Terzo polo. "Il referendum non è la pistola puntata alla tempia del partito - ha detto Russo - ma un elemento per fare uscire il partito dal pantano. Lupo nella sua relazione non ha dato risposte sul tema del referendum, ha dimenticato la questione e credo che questo sia offensivo". E ha messo in guardia il partito proprio sul tema delle alleanze: "Alle ultime amministrative il Pd ha ottenuto un risultato medio al di sotto del 10%".


LUPO. Conferenza programmatica per riempire di contenuti l'alleanza politico-elettorale col Terzo polo e le forze progressiste che condivideranno il progetto e primarie entro dicembre per la scelta dei candidati alle prossime amministrative. A proporre i due temi è stato il segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo, aprendo i lavori della direzione regionale del partito.


ATTIMI DI TENSIONE. Spintoni tra il senatore Vladimiro Crisafulli e l'esponente del Pd di Agrigento Beppe Arnone durante i lavori della direzione siciliana del Pd, in corso a Palermo. La tensione è esplosa durante l'intervento del senatore Enzo Bianco che dopo avere attaccato il governatore Raffaele Lombardo, citando le sua vicenda giudiziaria, ha richiamato il partito ai valori legalitari e antimafiosi espressi da Mattarella e La Torre. A quel punto, Arnone ha urlato verso Bianco: "Zitto tu, che stai con Crisafulli", in passato coinvolto in vicende giudiziarie. Crisafulli si è avvicinato ad Arnone, i due si sono spinti. Sono intervenuti alcuni dirigenti che li hanno divisi. Crisafulli ha chiesto l'allontanamento dalla sala di Arnone, che ha replicato: "Da qui non mi muovo, chiamate pure i carabinieri. Se c'é uno che deve uscire quello sei tu, no io che mi batto contro la mafia".


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