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Sorveglianza all'Ars, Cascio: incarico alla Forestale

Il presidente dell'Ars replica al Pd che aveva denunciato due bandi per affidare all'esterno servizi per cui ci sarebbe già personale di ruolo. La gara per gli architetti? "Tempi stretti per ottenere contributi pubblici"

PALERMO. Saranno le guardie forestali e non una ditta esterna a svolgere il servizio di vigilanza all’Ars. Francesco Cascio, presidente del Parlamento, replica al Pd che aveva denunciato due bandi destinati ad affidare all’esterno servizi per cui ci sarebbe già personale di ruolo.
Era stato Pino Apprendi a segnalare un bando con cui l’Ars stava cercando una ditta a cui affidare il servizio di vigilanza. «Una sperimentazione - ha detto il parlamentare del Pd - era già stata fatta e per sei mesi era costata 500 mila euro. Quell’incarico però va affidato agli assistenti parlamentari interni». Ma, attraverso il proprio ufficio di gabinetto, Cascio fa sapere che quel bando era allo studio ma non verrà pubblicato: «C’è già un accordo con gli assessorati che gestiscono le guardie forestali. Saranno loro ad assicurare la vigilanza armata, che altre figure interne all’Assemblea non potrebbero garantire». Cascio ha precisato che «la sperimentazione è costata 120 mila euro» e che alla Ksm - che l’aveva gestita - verrà chiesto solo di curare la fase di transizione prima dell’arrivo delle guardie forestali.
Gli uffici di Cascio, guidati da Paolo Modica, stanno studiando un piano di affidamento all’esterno di servizi che oggi hanno costi eccessivi. E il presidente dell’Ars fa sapere ad Apprendi che anche la biblioteca potrebbe essere esternalizzata «visto che ha un costo di 80 mila euro all’anno destinato a prevenire il rischio di incendi». I libri potrebbero quindi finire in altri locali, fuori da Palazzo dei Normanni, aperti al pubblico e gestiti da un ente o un privato che garantisca anche la sicurezza, oggi affidata ai vigili del fuoco. Apprendi è un ex vigile del fuoco.
Il presidente dell’Ars ha precisato anche che il bando per l’affidamento a un architetto di una consulenza da 35 mila euro - che ha fatto parlare alle Forchette rotte di «clientelismo» - è destinato alla progettazione specifica di un impianto di produzione di energia termodinamica: «I tempi ristretti - pubblicato il 10 agosto, scade il 31 - sono dettati dai tempi di pubblicazione del progetto per ottenere contributi pubblici».

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