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Crisi, Berlusconi: "Pareggio di bilancio nel 2013"

Il presidente del Consiglio in conferenza stampa con Tremonti annuncia l'anticipo di alcune misure previste nella manovra economica. "La Costituzione lo prevede. Situazione difficile, serve coesione". Il Parlamento annulla la vacanze, sarà aperto la settimana prossima

ROMA. Il governo ha deciso di anticipare di un anno al 2013 l'obiettivo di riportare in equilibrio i conti pubblici, il cosiddetto pareggio di bilancio previsto inizialmente nel 2014 dalla maxi manovra appena approvata. L'accelerazione, hanno detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in una conferenza stampa, va nella direzione di mettere «un argine alla speculazione dei mercati». Tremonti ha escluso nuovi interventi e smentito le voci di manovra-bis.  «Abbiamo pensato a misure che abbiamo introdotto nel decreto legge manovra con quindi la possibilità del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 anzichè nel 2014» sono state le parole di Berlusconi, mentre Tremonti ha confermato subito che la Camera resterà aperta la prossima settimana per il confronto in Commissione sull'introduzione del vincolo del pareggio nella Costituzione. Berlusconi ha riferito tra le altre cose di una telefonata con il presidente Obama fissata in serata e di una imminente convocazione del G7.  "La situazione è molto difficile e richiede interventi concordati". Bisogna riconoscere che il mondo è entrato in una crisi finanziaria globale , che investe tutti i paesi", ha aggiunto il premier, che ha detto di aver passato il pomeriggio a parlare con gli altri leader europei come Angela Merkel e Nicolas Sarkozy


L'Ue: "Nessun piano per Italia e Spagna" - Per l'Italia e la Spagna non ci saranno piani di salvataggio. Ma Roma deve accelerare il varo e l'attuazione delle riforme strutturali - collaborando con parti sociali e opposizioni - necessarie per rilanciare la crescita e l'occupazione ed essere pronta a intervenire per correggere qualsiasi scostamento della dinamica dei conti pubblici rispetto agli obiettivi concordati con l'Ue.     Questa, in sintesi, la strada indicata all'Italia dal commissario europeo per gli affari economici e monetario Olli Rehn per affrontare la crisi. Della risposta coordinata da dare alle attuali turbolenze sui mercati il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso della giornata, ha parlato telefonicamente con i colleghi Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, Luis Zapatero e il presidente Ue Herman Van Rompuy. Berlusconi ha anche annunciato in serata che, proprio per rispondere alle sollecitazioni europee, è stato deciso tra l'altro di anticipare di un anno - portandolo dal 2014 al 2013 - l'obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio.   

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