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Deputati Pdl: i disastri della gestione Russo

I parlamentari regionali hanno presentato i motivi alla base della mozione di censura avanzata dal gruppo all'Ars che verrà discussa nel pomeriggio a Sala d'Ercole. D’accordo anche Forza del sud e il Pid. Leontini: "Penso che anche alcuni esponenti del Pd potrebbero aderire"

PALERMO. I "disastri" in termini di "qualità e quantità del servizio sanitario regionale" compiuti dall'assessore alla Salute Massimo Russo negli ultimi tre anni sono alla base della mozione di censura avanzata dal gruppo del Pdl all'Ars che verrà discussa nel pomeriggio a Sala d'Ercole. Secondo gli esponenti del Pdl, che questa mattina hanno convocato una conferenza stampa per illustrare i contenuti della mozione, "l'assessore Russo, uomo di fiducia del governatore Raffaele Lombardo, non è stato in grado di portare a compimento la riforma del sistema sanitario sia relativamente ai suoi contenuti tecnico-amministrativi che relativamente agli spetti programmatico-politici".
Per i firmatari della mozione di sfiducia, "la candida affermazione di avere ricevuto un deficit di un miliardo di euro è clamorosamente smentita dalla relazione della Corte dei Conti del maggio 2010. Secondo la relazione, Roberto Lagalla, che fu assessore nel biennio 2006/2008 ereditò un deficit di 932 milioni di euro proveniente dalla disastrata gestione della sanità siciliana dell'assessore Giovanni Pistorio (vicino e fedelissimo di Lombardo) dal 2004 al 2006. Fu Lagalla a ridurre di 700 milioni il deficit. Russo ha ereditato un deficit di 231 milioni di euro. I siciliani hanno il diritto di sapere la verità".
"La mozione è per il momento appoggiata da noi, da Forza del sud e dal Pid, poi il dibattito in Aula potrà essere stimolo di discussione anche con le altre parti politiche – ha detto il capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini – e penso che anche alcuni esponenti del Pd, non contenti dell'operato di Russo, potrebbero aderire".

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