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Bagheria, ecco la nuova giunta

Il sindaco Vincenzo Lo Meo ha presentato anche la sua squadra di governo. Il nodo da risolvere era legato alla rinuncia di Caterina Vigilia che ha preferito non entrare in giunta, ma andare in consiglio comunale. Al suo posto è stato designato Pietro Miosi, in quota Udc

BAGHERIA. Nel giorno dell’insediamento del nuovo consiglio comunale, il sindaco Vincenzo Lo Meo ha presentato anche la sua squadra di governo.
Dopo le riunioni che si sono susseguite in questi giorni, soltanto in «zona Cesarini» si è avuta la compagine degli assessori che comunque non hanno ancora avuto assegnate le deleghe.
Il nodo da risolvere era legato alla rinuncia di Caterina Vigilia che ha preferito non entrare in giunta, ma andare in consiglio comunale. Al suo posto è stato designato PIETRO MIOSI, primo dei non eletti nella lista dell’Udc Casini Unione di centro.
Confermati invece gli altri cinque nomi designati in campagna elettorale. Inizialmente la giunta, con ben quattro rappresentanti del «gentil sesso» aveva assunto una chiara connotazione rosa. Sono state, infatti, confermate l’avvocato TANIA NARO in quota Fli. L’altra donna è VITTORIA CASA dei «Democratici per Bagheria» che attualmente è dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giuseppe Cirincione. La terza donna è un altro avvocato. Si tratta di FARA PIPIA del gruppo «Un Progetto per Bagheria», la lista che faceva riferimento all’ex sindaco Pino Fricano che non ha superato lo sbarramento del 5% e non ha ottenuto rappresentanti in Consiglio comunale. Il sindaco, in ogni caso, è stato leale ed ha confermato il posto in giunta dell’esponente della lista civica. Completano la squadra PIETRO TORNATORE, imprenditore della lista «L’altra Bagheria» e GIUSEPPE FERRANTE, esperto di marketing e comunicazione d’impresa.
«Scegliendo professionisti ed esponenti della società civile ed imprenditoriale della città – dice Lo Meo – ho puntato su qualità, competenza e professionalità, perché nella situazione attuale di difficoltà economica e sociale, la qualità degli amministratori, dei sindaci e degli assessori potrà fare la differenza».

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