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Tecnologia e amministrazione, la Regione si rinnova

Varato il piano per modernizzare la macchina burocratica. L'assessore Armao: "Un contrasto all'inefficienza, alla corruzione e alla mafia"

PALERMO. L'assessorato per l'Economia ha varato il "Piano per l'innovazione tecnologica della Regione" elaborato con la collaborazione di un gruppo di esperti provenienti dall'università, dalle professioni, dal mondo dell'informatica svolto gratuitamente e rispettando i tempi previsti dalla legge sulla riforma dell'amministrazione (60 giorni dalla pubblicazione). "Il piano consentirà di riorganizzare ed ammodernare - afferma una nota - tutto il sistema dell'amministrazione regionale, centrale e periferica, secondo principi di trasparenza, efficienza e semplificazione".
Il documento sarà esaminato adesso dalla commissione Bilancio e Finanze dell'Ars che esprimerà il proprio parere: successivamente sarà emanato il decreto dal Presidente della Regione. "Pitré è l'acronimo che simbolicamente intende collegare l'innovazione con l'identità siciliana, - prosegue la nota dell'ufficio stampa della presidenza della Regione - nel presupposto che la Sicilia può costruire una nuova frontiera partendo dalle proprie radici: richiama la figura del grande studioso, Giuseppe Pitré, che cento anni fa avviò all'Università di Palermo il primo insegnamento al mondo di Storia delle tradizioni popolari ed aprì il museo in quattro stanze di un ex convento in via Maqueda che ospitava la Scuola dell'Assunta". "Attraverso la digitalizzazione - ha detto l'assessore Gaetano Armao - si potrà modernizzare l'amministrazione siciliana contrastando l'inefficienza, la corruzione e la pressione mafiosa e permettendo a cittadini ed imprese di verificare lo stato di attuazione delle procedure, il rispetto della cronologia nell'esame dei documenti".

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