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Morosini: non delegittimare la magistratura

Il gip di Palermo, segretario generale di Magistratura democratica: "Gli attacchi indeboliscono l'azione di contrasto alla mafia"

PALERMO. "Un'azione di contrasto alla mafia nel circuito economico richiede una magistratura non solo molto preparata ma anche legittimata da altre istituzioni. Questo secondo aspetto adesso sta sicuramente mancando". Lo ha detto Piergiorgio Morosini, segretario generale di Magistratura democratica, a margine del convegno organizzato da Fillea Cgil, a palazzo dei Normanni, a Palermo, sull'immissione nell'economia delle imprese sequestrate e confiscate alle mafie.
"Gli attacchi generali alla magistratura, l'accusa di atteggiamenti eversivi - ha detto Morosini - rischiano di indebolire l'azione della magistratura anche sul versante dell'attacco ai patrimoni mafiosi". "Se entrassero in vigore norme come quelle sulla responsabilità civile dei magistrati avremmo, - ha osservato - anche in materia di confisca, un atteggiamento estremamente cauto della magistratura che ancora una volta si troverebbe indebolita nella lotta all'illegalità. Ma la battaglia non può dirsi vinta o esaurirsi nel circuito giudiziario, va condotta anche nelle singole imprese e nei sindacati".
Morosini ha parlato anche della vicenda Ciancimino: "E' molto delicata. Le ultime notizie che abbiamo dalla Procura nazionale antimafia rivelano un chiarimento tra i punti di vista delle diverse Procure e questo dimostra come certi attacchi della politica siano strumentali per non fare emergere la verità".

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