PALERMO. Nulla di fatto all'Ars sul bilancio. Le speranze del presidente Francesco Cascio di poter approvare la manovra già ieri sera si sono infrante contro i tanti mal di pancia all'interno della maggioranza sull'ex tabella H che distribuisce contributi a enti, associazioni, società e fondazioni. Il maxiemendamento scritto e poi riscritto in commissione Bilancio nel tentativo di trovare una sintesi anche con l'opposizione non è riuscito a mettere d'accordo tutti. Tra i più critici l'Udc, che contesta alcune scelte e chiede che la gestione dei contributi sia affidata agli assessorati, accantonando quindi l'ex tabella H. Ipotesi che, ieri sera, a un certo punto sembrava potesse prendere corpo.
Nel pieno dell'impasse d'aula, con il Pdl arroccato e Fds che passava da un atteggiamento morbido a posizioni più critiche rappresentate dalla scelta di Titti Bufardeci di firmare tutti i 4mila emendamenti alla manovra, la maggioranza ha provato a uscire dalle secche. I mediatori, tra cui Lino Leanza (Mpa), hanno proposto alla minoranza e ai malpancisti un ulteriore modifica del maxiemendamento della commissione con una diversa e condivisa distribuzione dei finanziamenti. In alternativa, nella maggioranza qualcuno ha cercato di mostrare i muscoli, indicando una seconda strada: ritiro del maxiemendamento e riproposizione dell'ex tabella H in finanziaria, dunque non più a legislazione vigente ma con norme che avrebbero affidato la gestione dei fondi ai singoli assessorati.
Regione, nulla di fatto all'Ars per il bilancio
Scontri all'interno della maggioranza sull'ex tabella H che distribuisce contributi a enti, associazioni, società e fondazion. Problemi sul maxiemendamento. Lombardo interviene in prima persona per l'approvazione del testo
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