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Finanziaria, intesa all'Ars sulla spesa aggiuntiva

Sì all'utilizzo di 45,902 milioni, parte dei fondi di riserva. Lo prevede il maxiemendamento della Commissione presentato in aula. Proteste del Pdl

PALERMO. Ammonta a 45,902 milioni di euro la spesa aggiuntiva prevista nel maxiemendamento attorno a cui ruota l'accordo raggiunto dopo lunghe ed estenuanti trattative tra i deputati della maggioranza riuniti con i tecnici degli uffici dell'Ars e del governo, ma anche con parte dell'opposizione sulla manovra di bilancio. I fondi sono stati appostati nel maxiemendamento della commissione Bilancio presentato in serata in aula, dopo diverse riscritture.
Per finanziare enti, associazioni, fondazioni, società ma anche scuole e università si farà ricorso in parte ai fondi di riserva che vengono tagliati di 45,9 milioni di euro. L'arrivo in aula del maxiemendamento ha scatenato le proteste di alcuni parlamentari, in particolare tra le fila del Pdl.
Nelle nove pagine del maxiemendamento ci sono contributi di varia natura. In alcuni casi vengono finanziati enti e associazioni che secondo le previsioni per il 2011 non avrebbero dovuto ottenere fondi ma che alla fine vengono rifinanziati, in altri il contributo viene ridotto del 10%.
L'Isel (Istituto di ricerche per gli enti locali) per il quale la previsione 2011 era pari a zero, per esempio, vengono assegnati 70 mila euro (erano 90mila nel 2010). Per il Coppem  sono stati recuperati 554 mila euro portando il finanziamento a 1,15 milioni (100 mila euro in meno dell'anno scorso). Al Club mediterraneo delle ustioni vanno 50mila euro che si aggiungono ai 52mila già previsti (erano 65mila euro nel 2010), all'Unione dei ciechi 1,4 milioni aumentando il finanziamento a 3,2 mln (2,5 mln nel 2010).
Soldi anche all'Istituto regionale vite e vino che nel maxiemendamento alla finanziaria del governo doveva essere soppresso (norma poi tolta): 1,76 milioni (nelle previsioni il dato era di 1,4 mln).

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