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Centorrino ecco la “Buona Formazione”

Approvato il nuovo piano della formazione professionale. L’assessore ha stipulato l’accordo quadro con cui “intende dare impulso al riordino del settore”. “Occorre solo serenità, normalità e fattiva collaborazione”

PALERMO. Approvato tra le tensioni ieri sera alla Regione il nuovo piano della  formazione  professionale. Un piano da 194 milioni di euro. Il documento fissa tutti i corsi che saranno attivati quest'anno e indica gli enti che li avvieranno entro maggio. Sono stati inseriti tutti gli enti accreditati. Con riserva anche Cefop e altri tre enti che erano in bilico per via di una serie di verifiche avviate sui loro bilanci. Ma, nonostante l’inserimento con riserva, il disappunto del Cefop è sfociato in forti momenti di tensione. Il dirigente generale dell’assessorato, Ludovico Albert, è stato costretto a lasciare il palazzo con difficoltà per colpa di un tentativo di aggressione anche contro altri funzionari regionali. E i dipendenti del Cefop in serata hanno occupato l’assessorato regionale.


Tanto che lo stesso Albert ha commentato: «Speriamo che col nuovo piano si possa lavorare con maggiore serenità». Ogni centro di  formazione  avrà il settanta per cento delle risorse e del monte ore dello scorso anno. Parere positivo dei sindacati, eccetto Ugl uscita al momento del voto, che chiedono però certezze sui finanziamenti. L'assessore alla  Formazione  Mario Centorrino dice che gli impegni saranno mantenuti. Il piano è stato votato con 10 favorevoli e 7 astenuti (soprattutto le associazioni delle imprese). La Uil ha votato sì ma facendo mettere a verbale le sue perplessità. Duro l’attacco del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone: «Manteniamo tutte le riserve sull'accordo. Già troppo volte, alle dichiarate buone intenzioni non sono seguiti interventi capaci di migliorare il settore e dare serenità a chi vi opera». Centorrino ribatte: «Siamo pronti al confronto e garantiremo tutti gli impegni. Vengono introdotti principi nuovi che sono risultato di una stagione di concertazione. Per la prima volta è un piano che ridà dignità ai lavoratori, alla loro competenza e professionalità. È la base per riformulare il sistema». Soddisfatta la Cgil: «È un importante tassello che si realizza attraverso la collaborazione» dice Michele Pagliaro.


Il presidente della commissione  Formazione  dell'Ars, Totò Lentini (Udc) chiede di «rimpinguare il Fondo per pagare i lavoratori che attendono da mesi gli stipendi». Nel piano sono stati inseriti con riserva Cefop, fondazione Centro assistenza Sociale Onlus, Sicilform e società consortile As. For. Seo: si tratta degli enti ammessi con riserva a causa dell’avvio del procedimento di revoca dell’accredimento in corso. Si aspetta cioè l’esito delle verifiche sui loro requisiti. Intanto le loro ore sono state congelate. 

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