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Pratiche e servizi da gestire, Regione a caccia di personale

Ecco due nuovi bandi per i settori ambiente e energia. Si cercano esperti e un'impresa esterna

PALERMO. La Regione dei circa 20 mila dipendenti a tempo indeterminato e almeno altrettanti precari cerca nuovo personale e imprese a cui affidare servizi che non riesce a svolgere con le proprie forze. E così in pochi giorni ecco fioccare un bando con cui si cerca un numero imprecisato di esperti per l’assessorato all’Ambiente e un altro con cui si affida - a un costo di 13 milioni - a un’impresa esterna la gestione della fase amministrativa dell’investimento di tutti i fondi europei dell’assessorato all’Energia. E si è chiuso un paio di giorni fa anche un bando dell’assessorato all’Agricoltura che cerca operai per un vivaio regionale.
È una macchina inarrestabile, quella della ricerca di personale. E pazienza per quel luogo comune secondo cui la Regione ha il record di dipendenti (che costano 1 miliardo e 84 milioni all’anno), negli uffici invece non se ne trovano. Il dirigente del dipartimento Ambiente, Giovanni Arnone, lo ha messo anche per iscritto nel bando: «Il personale amministrativo regionale in dotazione al dipartimento risulta sottodimensionato». E allora ecco che «per soddisfare i compiti istituzionali nei tempi prescritti dalla programmazione europea», cioè per curare la spesa di Agenda 2007/2013, ecco una «selezione per titoli per la costituzione di una lista di esperti esterni per le attività del dipartimento». Si facciano avanti i laureati e soprattutto chi ha «un’esperienza professionale specifica non inferiore a tre anni» in scienze agrarie e forestali; matematica, fisica e statistica; scienze politiche e giuridiche; scienze della comunicazione e sociologia; ingegneria e architettura. Il bando è sull’ultima Gazzetta ufficiale e per fare domanda c’è tempo fino al 26 aprile. Una volta formata la long list (illimitata e valida fino al 2015), sarà l’assessorato a chiamare quando ce ne sarà bisogno. Ma per fare cosa? Per esaminare domande e curare l’istruttoria delle pratiche: «Stiamo per pubblicare una serie di bandi per investire i fondi europei in aiuti alle imprese - spiega ancora Arnone -, legati soprattutto alle aree protette. In base alle domande che arriveranno, selezioneremo il personale che serve. Avremo bisogno di tecnici molto specializzati». Il compito è simile a quello dei dipendenti di ruolo (il dipartimento ne conta 203 più 30 dirigenti) e infatti il compenso, non previsto nel bando, sarà più o meno quello dei regionali: «Abbiamo fatto atti di interpello per avere personale da altri uffici, ma qui non vuole venirci nessuno. Per il compenso degli esterni ci adegueremo ai livelli regionali» precisa Arnone.
Evidentemente nessuno vuole andare neppure all’Energia, dove già ci sono 131 dipendenti e 30 dirigenti. Sempre per la gestione dell’attività legata ai fondi europei, il dirigente Gianluca Galati ha pubblicato un maxi bando che assegna l’intero servizio a un’azienda o un gruppo di aziende esterne. La legge prevede che per ogni bando la Regione trovi un soggetto che curi la valutazione delle istanze. Invece di fare decine di bandi, Galati ha scelto di farne uno che varrà per sempre. Le domande vanno presentate entro il 23 maggio: il bando è sul sito www.euroinfosicilia.it. Chi vince eredita un pezzo di amministrazione: dall’istruttoria delle domande all’erogazione dei contributi e potrà anche gestire «le procedure per eventuali contratti di programma». Anche Galati ha fatto i conti: «Nel settore dedicato ai fondi europei ci sono appena 3 dipendenti. Se dovessero da soli esaminare tutte le pratiche che arriveranno, non spenderemmo un euro. Chi vince dovrà anche certificare la spesa». E per dar forza al discorso il dirigente ricorda che «il 2 agosto si è chiuso un bando da 100 milioni per contributi agli enti locali che investono in energia rinnovabile. Sono arrivate 240 domande e non siamo riusciti ancora a esaminarne nessuna».
Se all’Energia e all’Ambiente non trovano esperti, all’Agricoltura non trovano operai e contadini. E così «per assicurare le nuove attività del vivaio regionale Federico Paulsen» Salvatore Barbagallo ha pubblicato il bando per creare un’altra long list illimitata: «Non abbiamo queste figure» ha precisato il dirigente. Sono arrivate circa mille domande. Allarmati i sindacati, perchè lì c’erano già almeno una cinquantina di precari di cui si chiede la tutela rispetto al nuovo personale in arrivo. Precari che sfidano precari.Una manifestazione di precari.

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