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Ars, a tavola lo scontro sulla legge elettorale

Una cena al ristorante per Pdl, Forza del Sud e Pid a 24 ore dal voto in aula. Miara: “C’è un po’ di malessere nei confronti di Cascio”

PALERMO. A meno di 24 ore dal via alla votazione sulla riforma elettorale, l’opposizione prova a serrare le file lontano dall’Ars. I 30 deputati di Pdl, Forza del Sud e Pid si sono dati appuntamento al ristorante Il Giardino, nei pressi della Fiera del Mediterraneo.
La scelta di vedersi lontano dall’Ars e in un clima conviviale è stata dettata dalla volontà di stemperare le tensioni nate in aula giovedì scorso, quando la stessa opposizione è rimasta spiazzata da alcune scelte di Cascio che, da presidente dell’Assemblea, hanno reso più agevole il cammino della riforma elettorale. E proprio la legge che riscrive le regole per il voto nei Comuni (puntando sulla scheda unica ma col voto confermativo per sindaco e consigliere) è nel mirino dell’opposizione.
Secondo il calendario già stabilito, si dovrebbe iniziare a votare domani. «Ma noi andremo avanti con la discussione generale - ha anticipato Rudy Maira, capogruppo del Pid - prendendoci ognuno i trenta minuti di tempo che ci spettano per esprimere la nostra opinione. E siccome gli iscritti a parlare sono 21, possiamo andare avanti per più di dieci ore. Inoltre presenteremo una valanga di emendamenti e parleremo anche su quelli».
Maira non ha nascosto però che «c’è un po’ di malessere nei confronti di Cascio». Anche di questo si discuterà.
Sul Giornale di Sicilia in edicola la versione integrale dell'articolo.

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