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Regione, meno assenti per malattia

Ancora un segno positivo negli uffici regionali nel bilancio delle giornate perse rispetto all'anno scorso. Ma l'Isola resta tra le regioni peggiori

PALERMO. Calano ancora le assenze per malattia negli assessorati regionali. Per il terzo mese consecutivo la Regione ha fatto registrare un segno positivo nel bilancio delle giornate perse rispetto all’anno precedente. C’è un recupero. Anche se, va detto, il numero di assenze pro capite, per i 20 mila dipendenti fotografati dal monitoraggio, resta elevato fissandosi su 1,1 giornate a funzionario. La rilevazione del ministero della Funzione pubblica per il mese di ottobre mostra che alla Regione le assenze sono diminuite, rispetto all’ottobre 2009, del 24,7%. Va ricordato che il mese di ottobre dell’anno scorso è uno di quelli in cui si verificò l’allarmante impennata delle assenze: 16.520, oltre tremila in più rispetto all’anno prima, con una media pro capite di 1,2 giornate perse.
Il confronto col 2009
Il culmine negativo si raggiunse poi a novembre del 2009, quando le giornate perse furono 17.296, con una media pro-capite che salì a 1,3 giornate non lavorate. Da quel momento in poi il trend rimase costante fino all’estate scorsa: da agosto a oggi si è registrato invece un calo delle assenze. Che riporta però sostanzialmente ai livelli registrati prima dell’impennata dello scorso autunno: a luglio 2009 le giornate di assenze furono 12.287 con una media di una giornata persa per ogni dipendente.
Insomma, il confronto con gli stessi mesi dell’anno scorso offre un vantaggio, in termini statistici, all’azione dell’assessorato al Personale che negli ultimi mesi ha cercato di colpire gli assenteisti. La riduzione del mese di ottobre appena trascorso (-24%) segue quella registrata a settembre (-18%) quando però la media pro capite era praticamente la stessa di adesso: 1,06 giornate a dipendente.
Le Regioni migliori
Malgrado i dati che parlano di una inversione di tendenza, proprio la media pro capite colloca - secondo il ministero - la Sicilia fra le Regioni peggiori. La Lombardia ha una media di 0,7 assenze a dipendente, la Toscana si ferma a 0,5, il Veneto e il Piemonte fanno registrare un discreto 0,6. Anche Regioni del Sud, come la Campania, hanno una media di 0,7 assenze a dipendente.
L’assessorato al Personale, guidato da Caterina Chinnici, ieri ha ricordato che nelle direttive inviate all’Aran per il rinnovo del contratto dei dipendenti è stata inserita la previsione dell’ampliamento della fascia oraria in cui il funzionario assente per malattia deve garantire la reperibilità per il medico fiscale: si passa dalle attuali 4 a 7 ore al giorno, come già accade a livello nazionale.
I dati dei Comuni
La rilevazione del ministero della Funzione pubblica mette in evidenza anche le assenze in Comuni e Province. Nel mese di ottobre anche il Comune di Palermo ha fatto registrare un calo delle assenze: -23% rispetto all’anno prima con una media pro capite di 1,09. Catania ha visto diminuire le assenze dell’8,1% ma ha una media pro capite piuttosto alta, 1,27. In aumento le giornate di lavoro perse nei Comuni di Agrigento (+4,6% con una media di 1,79 a dipendente), Messina (+8,2%, media pro capite di 1,68).
Chi ha fatto peggio di tutti è il Comune di Ribera: +84,2% rispetto all’ottobre 2009 con una media pro capite di 1,4 giornate perse. Male anche Palagonia (+78%) e Troina (+77,8%). Fra le amministrazioni diverse da Comuni, Province e Regione, la maglia nera a ottobre è andata all’Ospedale Umberto I di Enna che ha fatto registrare un aumento delle assenze del 46% con una media pro capite di 0,98 giornate perse.

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