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Lombardo: sono responsabile della mia giunta

Il governatore interviene nel suo blog a proposito della nuova giunta presentata ieri pomeriggio all’Ars: governo composto da tecnici della quale mi assumo in pieno la responsabilità

PALERMO. "E' una giunta composta da tecnici della quale mi assumo in pieno la responsabilità. E' figlia di una idea: quella che la Sicilia possa ripartire e riprendere a correre. Per farlo bisogna rilanciare i settori della produzione con scelte dure". Lo scrive nel suo blog il presidente della Regione Raffaele Lombardo.
"Basta con la grande distribuzione che dice ai politici che dà 1.000 posti di lavoro nuovi, che i politici potranno poi gestire e assegnare, ma fa perdere 5.000 posti nel piccolo commercio - aggiunge -. L'agricoltura, che finalmente sta abbracciando la tracciabilità e i controlli nei mercati per evitare che i prodotti più o meno velenosi di Egitto e Turchia invadano i nostri mercati. E poi facciamo un'unica grande azienda per lo sviluppo industriale anziché 10 Asi e così dicasi per le case popolari. Il turismo, che si basi sulla conoscenza approfondita del territorio e delle risorse disponibili. L'accelerazione della spesa:  un assessore con maggiore fermezza faccia sì che non si perda un solo giorno. Risanare, evitare gli sprechi, investire bene le nostre risorse e applicare regole a tutto e a tutti. Gli assessori che abbiamo presentato garantiscono il raggiungimento di questi obiettivi, piaccia o non piaccia. Io me ne assumo la responsabilità, l'aula valuterà".  
"Il tentativo di ribaltone - prosegue - del capogruppo del Pdl e di quel pezzo di Udc che fa riferimento a Romano e Maira non è andato bene. Hanno ostacolato e cercato di bloccare le riforme nel settore della sanità e dei rifiuti e si sono messi fuori. Hanno tradito loro gli elettori. Qual era il mandato degli elettori? Quello di continuare con il malaffare e con lo spreco? Certamente no. Altri invece hanno voluto sostenere questa battaglia. Il Pd dà una mano, vota, si riconosce nell'azione della giunta e del presidente e ha consentito che queste leggi di riforma venissero approvate. Non c'é nessun ribaltone. Si va avanti con il presidente che esegue il programma nell'interesse della Sicilia".

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