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Lombardo: "Il governo dei tecnici? Non mi appassiona ma serve compattezza"

Il presidente della Regione: "Anche io mi sento più a mio agio circondato da politici, bisogna però accrescere i numeri di questa maggioranza"

PALERMO. "Il governo dei tecnici non mi appassiona in maniera particolare. Anch’io mi sento più a mio agio circondato da cosiddetti politici come me, eletti dalla gente e titolari di una rappresentanza chiara". Lo dice il presidente della Regione Raffaele Lombardo intervenendo nel suo blog. "Bisogna vedere però come accrescere i numeri di questa maggioranza - aggiunge - che dovrà essere determinata per portare avanti ancora una serie di riforme fondamentali per la vita della Sicilia. Occorre cambiare il sistema in cui funziona la Regione, decentrare i poteri ai comuni, farli organizzare in liberi consorzi, reimpostare la politica agricola sui controlli ed impostare una politica del turismo del tutto diversa".
Lombardo tiene a precisare: "Tutti dovranno fare il loro dovere aiutando la Sicilia, aiutando i cittadini senza figli e figliastri. Senza amici cui dire di si e non amici a cui dire di no se non passano nella segreteria di tizio o di caio. Deve valere così per la sanità come per la cultura, per l’agricoltura e come per tutto. E’ la Sicilia che cambia e per fare queste cose io credo che ci voglia una grande determinazione e una grande compattezza".

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