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Regione, Lombardo strappa il sì ai "finiani"

Il presidente della Regione ha ottenuto il via libera al patto di legislatura. Anche l'Udc pronto all'intesa

PALERMO. Raffaele Lombardo ottiene il via libera al patto di legislatura anche dai finiani mentre un pezzo dell’Udc, quello che fa capo al messinese D’Alia, ammette di essere favorevole a un accordo che eviti le elezioni e conduca alla scadenza naturale del 2013.



Dopo aver incontrato lunedì Francantonio Genovese, leader della corrente Innovazioni (Pd), Lombardo ha parlato al telefono col leader dei finiani siciliani. A Pippo Scalia il governatore ha confermato che nei prossimi giorni ufficializzerà il nuovo programma sul quale chiederà la fiducia anche a gruppi che oggi non lo sostengono. Fra questi ci sarà anche l’Udc o una sua parte. Negli ultimi giorni il capogruppo Rudy Maira aveva mostrato un congelamento dei rapporti con Lombardo in vista di un possibile ingresso in giunta. Ma in casa Mpa danno per certo che in caso di nomina di assessori tecnici, uno potrebbe essere indicato dall’ala dell’Udc che fa capo a Giampiero D’Alia. Il quale conferma i contatti col governatore pur precisando che «non è la formula, tecnici o politici, che importa quanto la predisposizione di un piano di riforme che faccia uscire la Sicilia dall’emergenza.


Un piano al quale l’Udc non può non collaborare». D’Alia è il capogruppo al Senato dei centristi, molto vicino allo stesso Casini, e ora distingue anche la posizione rispetto all’alleato principale dell’Udc: «Il Pdl ufficiale lavora per la caduta di Lombardo? Io credo che debba prima chiarirsi al suo interno. L’emergenza adesso è fronteggiare i tagli imposti dalla manovra di Tremonti alla Sicilia». Negli ultimi giorni Lombardo ha così ottenuto il nuovo sostegno dell’area Innovazioni del Pd, dei finiani e di un pezzo di Udc. Anche se Pino Apprendi, deputato Pd all’Ars, ha contestato ieri gli incontri che Lombardo sta facendo con singoli leader dei democratici: «Non ci possono essere contrattazioni con pezzi del Pd ma serve un accordo vero su un programma di riforme». I finiani nel frattempo stanno preparando la grande manifestazione nazionale di Mirabello. Alessandro Aricò ha annunciato ieri che dalla Sicilia partiranno due charter (da Palermo e Catania) con 300 fedelissimi.

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