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Alberghi, porti e impianti sportivi in Sicilia, Strano: in arrivo 225 milioni

Pronti tre bandi per investire i fondi di Agenda 2007. Per porre i vostri quesiti all'assessore regionale al Turismo, scrivete a [email protected]

PALERMO. Alberghi, porti e impianti sportivi: l’assessore al Turismo, Nino Strano, è pronto a pubblicare tre maxi-bandi per investire 225 milioni di Agenda 2007. Esponente dell’area finiana del Pdl Sicilia, Strano, si dice anche contrario a un rimpasto e chiede anzi di ricevere quelle competenze sul cinema che stanno tardando a essergli consegnate.

Qual è la prima mossa nel campo del turismo?

«Non ci servono nuovi alberghi. C’è invece necessità di investire sulle strutture esistenti e di valorizzare immobili che sono in disuso. È pronto un bando da 120 milioni che assegnerà finanziamenti per riqualificare alberghi già esistenti o trasformare vecchie strutture. Sarà pubblicato entro fine agosto. E negli stessi giorni saremo pronti a lanciare investimenti per i porti».

Di cosa si tratta?
«Pubblicheremo un bando che stanzia 45 milioni. I privati potranno ricevere il 50% dell’investimento a fondo perduto per il restauro o la creazione di un’area portuale, presentarsi con la concessione già ottenuta e il progetto cantierabile. C’è già un elenco dei porti o aree in cui la Regione prevede che si debba intervenire. Le principali riguardano Sant’Agata di Militello, Marsala e Marina di Ragusa che sono porti hub. Ma l’elenco completo dei porti da valorizzare comprende una cinquantina di siti. E ci sono anche investimenti a Lipari, Salina, Favignana, Pantelleria e Lampedusa. Il contributo massimo sarà di 8 milioni».

Una delle emergenze riguarda gli impianti sportivi. Quasi tutte le società lamentano la mancanza di fondi e i Comuni non riescono a intervenire. Cosa è previsto?
«Anche in questo caso, come in quello dei porti, è previsto un bando da 60 milioni. Saranno fondi destinati ai Comuni per recuperare i vecchi impianti in disuso o potenziare quelli attivi ma inadeguati. Prepareremo presto un elenco delle priorità in accordo col Coni. E mi piace ricordare che gli ultimi investimenti in questo settore risalgono alle Universiadi, a cui ho lavorato io negli anni Novanta».

Parliamo di nuovo di turismo. Lei a gennaio si è lamentato di essere un assessore senza un soldo da spendere. In questo caso si parlava di fondi della Regione e non di quelli Ue. Come va adesso dopo il varo della Finanziaria?
«Nel settore del turismo le somme disponibili sono poche. Non è un caso che la cabina di regia, nata un anno fa, abbia esaurito i suoi lavori per mancanza di finanziamenti. Col bilancio le è stato dimezzato il budget e si è reso necessario ridurre anche i progetti già avviati. Per il resto, riusciamo a vivacchiare. I problemi del turismo non sono però solo economici».

A cosa si riferisce?
«L’emergenza immondizia sta danneggiando moltissimo il settore. A Palermo e Catania la situazione è davvero allarmante. Raccolgo quotidianamente le proteste degli albergatori».

Si parla di un Lombardo quater. A un anno dal suo ingresso in giunta, qual è il bilancio politico?
«La giunta Lombardo ha lavorato bene e non c’è bisogno di un nuovo governo. Forse è mancato un pizzico di collegialità. Se guardo in ”casa mia”, devo rilevare come a distanza di 6 mesi dall’entrata in vigore della riforma delle deleghe degli assessori non mi sia ancora stata trasferita dai Beni culturali quella in materia di cinema».

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