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Lombardo: "Tremonti firmerà il decreto sui fondi Par-Fas"

"Vogliamo chiudere al più presto - dice il Governatore - anche perchè quei soldi arriveranno nel 2012". Martedì l'incontro decisivo. Rassicurazioni anche sui precari

PALERMO. "Sui fondi Par-Fas Tremonti ci ha assicurato che firmerà il decreto. Martedì, nell'incontro con il ministro ne riparleremo. Noi vogliamo la firma subito, anche perché sappiamo che i soldi arriveranno nel 2012. Ma se abbiamo la sottoscrizione del decreto sappiamo di essere coperti". Lo ha detto il governatore siciliano Raffaele Lombardo, in una conferenza stampa a palazzo d'Orleans. "Tremonti non ha parlato di altri tagli - ha sottolineato il governatore - e  ci dobbiamo pensare noi e il 99 percento lo possiamo fare per via amministrativa. Se ci sarà bisogno di una seconda manovra, vedremo. Per esempio domani affronteremo il tema della formazione".



Intanto Lombardo ha assicurato una piena collaborazione con il ministro dell'Economia anche per quanto riguarda la questione dei precari. "A noi interessa trovare una soluzione assieme al governo nazionale che affronta la manovra finanziaria di 24 miliardi di euro. Il ministro ci ha assicurato che lavoreremo insieme. Lo ha fatto ieri con Michele Cimino e oggi con me", dice Lombardo, che ha incontrato a Palazzo d'Orleans, una rappresentanza dei lavoratori precari della pubblica amministrazione dell'isola, insieme alle sigle sindacali di riferimento dopo l'incontro con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sulla deroga alla manovra.  "La settimana prossima, da martedì, ci siederemo assieme - ha annunciato il governatore - e lavoreremo fino al raggiungimento dell'obiettivo. Questo governo negli ultimi due anni ha bloccato le assunzioni e ferme dovranno restare, così i precari potranno essere stabilizzati. Non faremo nuovi precari fino a quando il rapporto tra dipendenti dell'amministrazione e la popolazione non tornerà normale, vicina agli standard delle altre regioni". "Il nostro ddl sul precariato deve andare di passo con i dettami del commissario dello Stato, in modo che non ci siano eccezioni - ha aggiunto Lombardo - il nostro obiettivo è che i precari continuino a lavorare. Chiedo il sostegno di tutto il parlamento, ma credo che, a prescindere dagli schieramenti, non ci sia un deputato che non abbia a cuore la sorte di 22.500 precari".

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