Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Finanziaria, in bilico l'assunzione di 22 mila precari

Il Commissario dello Stato boccia la norma sulla stabilizzazione nei Comuni. Bocciati anche altri articoli, tra cui l'aumento delle tariffe della motorizzazione, la gestione dell'acqua e la tassa sulle concessioni governative

PALERMO. Il Commissario dello Stato, Michele Lepri Gallerano, ha impugnato alcune norme della finanziaria approvata lo scorso primo maggio dall'Assemblea regionale siciliana. Tra gli articoli impugnati, perché ritenuti incostituzionali, ci sono l'aumento delle tariffe della motorizzazione, l'introduzione di nuove tasse sulle concessioni governative, tre dei cinque commi (il primo, ultimo periodo del terzo e il quarto) della norma sul ritorno alla gestione pubblica dell'acqua. In bilico anche la stabilizzazione di 22 mila precari assunti nelle pubbliche amministrazioni siciliane. La norma avrebbe sforato il patto di stabilità riguardo al pagamento dei precari.
Impugnati la legge sul credito d'imposta che prevede contributi per i datori di lavoro che procedono a nuove assunzioni e i commi 4 e 5 dell.qrt. 51 che prevede di inserire nella dotazione organica della Regione anche i 400 ex catalogatori della Società beni culturali Spa. Stop inoltre al primo comma dell'art.4 sui trasferimenti annuali in favore dei comuni, alla norma in materia di trasporto aereo, al trasferimento da parte dell'assessorato regionale alle Risorse agricole di strutture, aree di pertinenza e macchinari del mercato del fiore di contrada Spinello al comune di Scicli, all'obbligo per gli enti locali che forniscono servizi di mense scolastiche, universitarie e ospedaliere di assicurare e verificare che almeno il 50% dei prodotti alimentari sia prodotto in Sicilia, alla cessione dell'area attrezzata di Punta Cugno all'Asi di Siracusa. Cassata la parte finale del comma 2 dell'art. 21 sul personale delle Terme di Sciacca e Acireale. La scure del commissario dello Stato cade anche su parte del comma 1 dell'art. 125, ritenendo incostituzionale "l'avvio delle procedure per il passaggio del personale dell'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo alla Società Multiservizi Spa mantenendo il profilo professionale e il trattamento giuridico ed economico in atto in godimento".
Disco rosso per l'art. 126 sul sostegno all'editoria locale e per il comma 14 dell'art. 127 su "le tasse sulle concessioni regionali sono dovute anche nel caso in cui l'autorizzazione, licenza, abilitazione o altro atto di consenso per le attività comprese nella tariffa di cui al decreto legislativo 22 giugno 1991, n. 230 e nella tabella di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, sono sostituite dalla denuncia di inizio attivita". Impugnati anche gli articoli 36 e l'art.38. l'art. 44 che istituisce il "fondo speciale regionale di compartecipazione ai fondi speciali per la sicurezza".
L'assessore regionale all'Economia, Michele Cimino, annuncia ricorso alla Suprema Corte.

Caricamento commenti

Commenta la notizia