PALERMO. Scorta per il presidente dell’Ars, Francesco Cascio. La decisione è arrivata dopo le minacce ricevute dal numero uno del Parlamento siciliano per il suo no alla stabilizzazione di oltre tremila precari in Sicilia, così come previsto da un emendamento della legge Finanziaria.
Da giovedì notte, quando Cascio aveva annunciato il taglio per la stabilizzazione dei lavoratori precari, è stato costretto a lasciare Palazzo dei Normanni, scortato dai poliziotti. Si tratta degli ex Pip, un gruppo di precari i cui stipendi vengono pagati dalla Regione e gestiti dal Comune di Palermo, che invocano la stabilizzazione da parte proprio dell’amministrazione regionale.
Tagli ai precari, assegnata la scorta a Cascio
La decisione è arrivata dopo le minacce ricevute per aver detto alla stabilizzazione di alcuni lavoratori
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