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Russo: "Così rivoluziono la sanità in Sicilia"

L'assessore annuncia investimenti edilizi per 890 milioni di euro e la riduzione del ticket nella diagnostica

PALERMO. "Stiamo programmando, sulla base del reale fabbisogno, un piano di interventi di edilizia sanitaria che contribuirà a cambiare il volto della sanità siciliana preoccupandosi di realizzare strutture ospedaliere moderne e funzionali, al passo con le esigenze dei tempi. Nel giro di poco tempo spenderemo 890 milioni di euro, disponibili grazie al cosiddetto art. 20, con i quali costruiremo nuove strutture e rimoderneremo quelle esistenti". Lo ha annunciato l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, intervenendo a Caltanissetta al convegno su "La riforma sanitaria un anno dopo", organizzato dal centro politico "Innovazione". Russo ha aggiunto: "Ho anche dato disposizione ai miei uffici di approntare una norma da inserire nella prossima finanziaria per ridurre, se non eliminare del tutto, con effetti a partire dal 2011, il pagamento del ticket per gli accertamenti diagnostici, un odioso balzello per i cittadini specie quando a pagare sono pazienti con limitate disponibilità economiche". "La norma - ha spiegato Russo - dovrà prevedere forme di controllo nonché l'obbligo del quesito diagnostico e cioé la giustificazione medico-sanitaria di ogni singola prescrizione al fine di verificare il corretto operato sia dei medici che delle strutture che erogano la prestazione". "Abbiamo già preso l'impegno di ridurre - ha proseguito l'assessore - fin dal prossimo anno le inaccettabili maggiorazioni di Irap e Irpef che i siciliani sono chiamati a pagare per finanziare il deficit provocato in passato. E non è finita. Nel giro di poche settimane cominceremo a spendere la prima parte di quei 100 milioni di euro di fondi europei
destinati all'acquisto di apparecchiature di alta tecnologia per potenziare l'offerta sanitaria in tutte le province siciliane. Questi sono i fatti prodotti da questo governo regionale grazie a una attenta politica di rigore e di sviluppo".

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