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Regioni, l'Ars approva tre articoli del disegno di legge

Approvate le norme 6(che prevede l'affidamento della gestione alle società di regolamentazione del servizio di raccolta (Srr) e la 7 e 8, che riguardano l'avvio e le funzioni delle autorità d'ambito (Ato)

Palermo. L'Ars ha approvato gli articoli 6, 7 e 8 del ddl rifiuti. L'art. 6 prevede l'affidamento della gestione alle società di regolamentazione del servizio di  raccolta (Srr). Gli artt. 7 e 8 riguardano l'avvio e le funzioni  delle autorità d'ambito (Ato). L'esame degli altri articoli del  ddl è stato rinviato a martedì prossimo alle 16 dal vice  presidente dell'Ars, Santi Formica.  Il dibattito in aula si è acceso intorno all'emendamento  aggiuntivo del governo, che è stato poi accantonato su  richiesta del presidente della Regione Raffaele Lombardo, che  consente la sopravvivenza delle società d'ambito cosiddette  "virtuose", finora denominate Ato, vale a dire di quelle che  hanno raggiunto almeno il 15% di raccolta differenziata. La norma, che recepisce le proposte del Pd, avrebbe  "salvato" le società che hanno come comuni di riferimento  Termini Imerese, Caltagirone, Sciacca e Mazzara del Vallo. Lombardo ha preso la parola dopo una serie di interventi di  deputati di maggioranza e opposizione, che hanno rallentato la  discussione del ddl. A favore della norma si è epresso il  capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, secondo cui "non  sarebbe corretto considerare alla stessa stregua chi ha gestito  bene e chi invece ha creato danni". Contro l'emendamento,  invece, è intervenuto il deputato del Pdl Sicilia Toni Scilla,  che ha detto "no a norme fatte su misura".

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