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Lombardo: una giunta autonomista e trasversale

Il governatore a Napoli per l'apertura della campagna elettorale per le prossime regionali. "La classe dirigente locale valuta, si confronta e si allea con chi crede"

Palermo. Una "giunta autonomista, trasversale" i cui obiettivi sono il "risanamento e rilancio della nostra economia regionale". A Napoli per l'apertura della campagna elettorale, in vista delle prossime regionali, Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, ha ribadito la sua linea politica per una regione, "forse l'unica del Sud, che senza un commissario ha attuato il piano di rientro della spesa sanitaria, bloccato le assunzioni, risanato un bilancio con un buco di 4 miliardi di euro".
   La linea politica scelta da Lombardo "ha portato a rotture con pezzi della maggioranza e al coinvolgimento di pezzi dell'opposizione". E tutto "a vantaggio di un'esperienza
autonomista che, mi auguro, possa farci raggiungere gli obiettivi per i quali governiamo, non siamo lì per governare le poltrone". "Con i tagli agli sprechi - ha aggiunto - possiamo ridurre Irap e Irpef di 200 milioni di euro l'anno".
   Non c'é, però, "un modello che prevale su un altro" per quello che qualcuno definisce come "laboratorio Sicilia". "Si tratta di aver colto che i partiti politici nazionali fanno un gioco perverso che va interrotto perché porta solo ad accrescere il divario tra Nord e Sud". "L'unica alternativa - ha concluso - è l'alternativa".  Sul fronte delle alleanze, Lombardo ha precisato che si "dialoga a 360 gradi. La classe dirigente locale valuta, si confronta e si allea con chi crede, alla luce e sulla scorta di obiettivi precisi e patti sottoscritti che sono gli interessi dei cittadini".
Poi ha aggiunto: "Mi sono battuto per ottenere i Fondi Fas - ha affermato - perché si perde tempo e intanto si finanziano altri progetti del Nord come l'Expo di Milano. Ma i Fondi fas non possono essere considerati un bancomat". Lombardo è tornato poi sulla questione della Zone franche urbane nelle quali si rischia che vengano cancellate le agevolazioni fiscali. "Diciassette di queste aree sono nel Mezzogiorno e tre in Sicilia - ha concluso - Faremo di tutto per sostenere queste aree".

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