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Pos, Romano: "Costo insostenibile per artigiani e professionisti"

ROMA. “L’introduzione del Pos (point of sales) rappresenta un onere aggiuntivo per artigiani, professionisti e piccole imprese, già alle prese con una grave crisi, e con la contrazione delle vendite e dei consumi, e rivela la scarsa conoscenza della realtà del nostro Paese da parte del governo". Così l'onorevole Saverio Romano, Forza Italia, sull'utilizzo del bancomat per i pagamenti da parte delle imprese. "L’obbligatorietà del Pos rende ancora piu’gravose le attività economiche dei professionisti, degli artigiani e dei piccoli imprenditori, con costi aggiuntivi e senza particolari vantaggi sul controllo della vera evasione fiscale. Di fatto, da oggi, per dare la possibilità ai clienti di pagare per importi superiori ai 30 euro con servizio bancomat, carte di credito e carte di debito, le categorie in questione dovranno sobbarcarsi una spesa annuale di 1200 euro, in omaggio ad una tracciabilità dei pagamenti che, da sola, non puo’ essere strumento di contrasto alla evasione fiscale e che in ogni caso non può essere sostenuta da chi è già afflitto da una pressione fiscale crescente e da una crisi di vendite ancor piu’ drammatica. Stime attendibili ci dicono che il Pos peserà sui bilanci delle imprese per 5 miliardi di euro l’anno, senza considerare che viene noleggiato da istituti, come le banche, che percepiscono commissioni su ogni transazione, dell’ordine del 2%, oltre al costo del noleggio mensile o annuale, per una spesa media per tutti i soggetti interessati, sino a 1.200 euro annui. Nel Mezzogiorno inoltre al danno si unisce la beffa: da Roma in giu’, infatti, i pagamenti tramite bancomat da parte dei clienti, soprattutto per importi cosi bassi, sono rari, perché non tutti possono permettersi un conto corrente. Va da sé che questo provvedimento non è solo un danno e un costo, ma anche una beffa soprattutto nelle zone economicamente piu’ deboli del Paese e caratterizzate da tassi di disoccupazione drammatici. Invito il governo a scendere dal Palazzo e a frequentare piu' da vicino le strade, le piazze e le persone ”.

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