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Tumori, nuova tecnica per diagnosi veloci attivata a Catania

CATANIA. E' un'avanzata procedura mininvasiva, disponibile in pochissimi centri in Italia, che rende più immediata e certa la diagnosi del cancro al polmone, perché consente di eseguire un veloce prelievo di tessuto linfonodale o neoplastico e di effettuare in tempo reale la biopsia. E' l'agoaspirato transbronchiale eco-guidato (Ebus-Tbna), tecnica in uso adesso anche nell'ospedale
Cannizzaro di Catania.

La procedura, eseguita nell'Unità operativa di tecniche endoscopiche e videochirurgia toracica diretta dal dottor Francesco Calanducci, prevede che il paziente, prima dell'indagine endoscopica e del prelievo bioptico, sia sottoposto a Tc torace con mezzo di contrasto. Per il prelievo é utilizzato un sottile ago inserito attraverso il canale operativo del broncoscopio: La tecnologia in dotazione al Cannizzaro consiste nell'impiego di una sonda ecografica integrata nello strumento broncoscopio, che consente di ottenere l'immagine della lesione da esaminare e di procedere
direttamente, in tempo reale, al prelievo. La biopsia è effettuata immediatamente, grazie alla presenza dell'anatomo-patologo in sala operatoria, e se la diagnosi è confermata non sono richiesti ulteriori prelievi.

L'avvento dell'Ebus-Tbna e dell'esame citologico estemporaneo dei prelievi, eseguito dall'Unità Operativa di Anatomia Patologica, rappresenta dunque una tecnica nuova, sicura e mininvasiva di stadi azione (cioé di determinazione dello sviluppo) delle linfoadenopatie maligne, con una percentuale di sensibilità per malignità fino al 90%. Ma l'agoaspirato trasnbronchiale eco-guidato svolge un ruolo importante pure nella diagnosi di patologie di natura benigna come sarcoidosi,
tuberculosi, nonché malattie linfoproliferative.

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