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Cina, punizioni per le star che pubblicizzano alimenti non sicuri

SHANGHAI. Le celebrità cinesi che pubblicizzano prodotti alimentari non certificati e non sicuri potranno subire serie conseguenze giudiziarie. Lo ha detto Sun Jungong, portavoce della Corte Suprema del Popolo.

La Legge per la sicurezza alimentare, emanata nel giugno 2009, afferma che le organizzazioni o gli individui che raccomandano il cibo ai clienti attraverso la pubblicità ingannevole devono essere ritenuti responsabili ma finora non era stato regolamentato l'uso delle celebrità nei consigli pubblicitari dei prodotti. Tuttavia alcuni avvocati hanno sottolineato come spesso per le star non risulti facile sapere se un determinato prodotto è sicuro o meno e quindi decidere se possono o meno pubblicizzarlo senza andare incontro a problemi. Secondo Fu Cun, medico dell'ospedale Xiyuan presso l'Accademia delle scienze mediche cinesi, le celebrità non dovrebbero pubblicizzare i prodotti alimentari e i farmaci, in quanto possono indurre in errore il pubblico che non ha idea delle medicine.

Nel settembre del 2008, l'attrice Deng Jie venne citata in giudizio da Huang Zhengyu, una donna di 74 anni che aveva avuto danni per aver usato un determinato latte in polvere risultato poi contaminato con la melamina. In quel periodo 300.000 bambini  si ammalarono dopo aver bevuto il latte Sanlu, che era stato pubblicizzato da Deng. In quel caso tuttavia la Corte rigettò nel 2009 l'appello dell'anziana contro l'attrice perché non furono raccolte prove sufficienti per dimostrare la connessione tra la malattia e il latte in polvere. Il numero di azioni legali per casi relativi alla sicurezza alimentare è cresciuto rapidamente negli ultimi tre anni, con 1.533 casi penali relativi alla produzione e alla vendita di prodotti alimentari non certificati e 2.088 persone condannate nel periodo 2010-2012.

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