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Truffa a un automobilista, ma è un poliziotto: 2 arresti a Siracusa

SIRACUSA. Provano la truffa del falso incidente automobilistico con la rottura dello specchietto retrovisore ma sbagliano vittima: è un sovrintendente della squadra mobile della Questura di Siracusa che li arresta per tentativo di truffa. Protagonisti della vicenda Salvatore Cicero, di 35 anni, e Antonio Restivo, di 27, che su una Bmw con specchietto retrovisore laterale già rotto, affiancano un'altra auto, le lanciano contro un bullone metallico, e poi chiedono al guidatore il 'risarcimento danni' immediato: 150 euro da pagare subito, senza ricorso all'assicurazione. Ma i due, che nella vettura hanno altri 20 bulloni, hanno sbagliato bersaglio: il poliziotto li fa parlare e quando i toni della richiesta 'salgono' e diventano quasi un'aggressione si identifica. A quel punto Cicero e Restivo tentato la fuga ma il sovrintendente li blocca e li arresta assieme ad altri colleghi, nel frattempo allertati telefonicamente. I due, indagati anche per il danneggiamento aggravato della vettura del poliziotto e per la detenzione illegale di un coltello di genere vietato, sono stati condotti da agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa nella casa circondariale di Cavadonna.

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