ROMA. Ci sarà anche una delegazione di pastori siciliani all'incontro che si svolgerà domani al ministero per le Politiche agricole convocato per analizzare il piano per una filiera ovi-caprina tutta agricola e tutta italiana. "La situazione del comparto è molto grave - sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alfredo Mulé e Giuseppe Campione - Negli ultimi cinque anni la remunerazione del latte ha seguito un trend negativo e per migliaia di aziende i ricavi sono risultati inferiori ai costi. Gli aumenti maggiori per il combustibile, l'elettricità e i mangimi, hanno determinato conseguenze occupazionali gravissime soprattutto nelle aree interne della Sicilia dove maggiore è la presenza degli allevamenti e non vi sono alternative produttive". "Questa situazione - aggiunge il commissario dell'associazione regionale allevatori, Alessandro Chiarelli - é aggravata dalla crescente importazione nell'Unione Europea di carne ovina che riduce il mercato del prodotto nazionale. Per questo è indispensabile che i produttori costruiscano una filiera che elimini le intermediazioni e consenta il rapporto diretto con il mercato e i consumatori".
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