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Indiana, sparatoria in un centro commerciale: quattro morti tra cui il killer

Nuova sparatoria negli Usa. Un uomo ha aperto il fuoco al centro commerciale di Greenwood, in Indiana, uccidendo tre persone e ferendone due, prima di essere ucciso da un cittadino. Dal 1 luglio nello Stato dell’Indiana si può girare armati anche senza avere il porto d’armi.

La polizia di Greenwood, la città dov’è avvenuta la sparatoria, ha condiviso un post sulla sua pagina Facebook per chiedere a eventuali testimoni della sparatoria di contattare il dipartimento per fornire informazioni. L’attacco di oggi è l’ultimo di una serie di episodi di violenza armata che sta affliggendo gli Stati Uniti, dove ogni anno circa 40 mila persone muoiono uccise da armi da fuoco, secondo il Gun Violence Archive. Durante una parata dello scorso 4 luglio un uomo armato ha aperto il fuoco in un sobborgo di Chicago, dove sette persone sono rimaste uccise e almeno altre tre dozzine sono rimaste ferite. Risalgono allo scorso maggio altri due massacri: 10 persone di colore sono state uccise in una sparatoria nello stato di New York e 19 bimbi e due insegnanti sono le vittime della strage nella scuola di Uvalde, in Texas. La recente impennata di violenze ha riacceso il controverso dibattito sulla regolamentazione delle armi da fuoco. Una commissione della Camera dei rappresentanti dovrebbe votare questa settimana, per la prima volta in quasi 20 anni, un provvedimento per bandire le armi d’assalto.

In una conferenza stampa il capo della polizia della cittadina, Jim Ison, ha definito «buon samaritano» il cittadino armato che ha sparato al tiratore uccidendolo e precisato che questa persona sta collaborato «completamente» con le autorità. I feriti sono stati trasportati in un ospedale della zona.

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